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800 anni di Bo

Due nobel al Bo. l'economia di Stiglitz e la fisica di Penrose

Ospiti per gli 800 anni dell'Università, che domani 19 maggio saranno celebrati con il Capo dello Stato. Con loro appuntamento per il giorno dopo

Nell’ambito delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Università di Padova, venerdì 20 maggio alle ore 16.00 l’Aula Magna di Palazzo del Bo – via VIII febbraio 2 a Padova – ospita la Nobel Lecture di Joseph Eugene Stiglitz, premio Nobel per l'economia nel 2001 grazie al contributo offerto alla teoria delle asimmetrie informative. Con questa Lecture, l'economista e saggista statunitense discute di libertà ed economia: neoliberismo, l'individuo e la società. Di che tipo sarà il mondo post-neoliberista? Cosa servirà: più impegno istituzionale, meno profitti, più azioni di tutela collettiva? Vent’anni fa ci immaginavamo questa società? Speravamo che con la globalizzazione sparissero protezionismo e egoismi personali? A Joseph Eugene Stiglitz, nel 2001, è stato assegnato il premio Nobel per l'economia (con G. A. Akerlof e A. M. Spence) per il contributo offerto, sin dagli anni Settanta, alla teoria dell'informazione. Si è occupato del meccanismo con il quale operatori economici poco informati traggono informazioni da quelli più informati. Applicando la sua analisi su mercati diversi, ha dimostrato come l'informazione asimmetrica possa provocare tra l'altro disoccupazione e razionamento del credito. L’economista statunitense nato a Gary nel 1943 è stato docente alla Yale University (1970-74), a Stanford (1974-76; 1988-2001), a Princeton (1979-88), dal 2003 alla Columbia University. È stato capo del dipartimento di ricerca economica della Banca Mondiale (1996-99), dove ha ricoperto anche la carica di vicepresidente (1997-2000). Per partecipare alla Nobel Lecture è richiesta la prenotazione. È possibile seguire l’evento anche in diretta streaming sul canale Youtube dell’Università di Padova.

Roger Penrose

Il fenomeno della coscienza umana è un prodotto di processi fisici, che agiscono secondo leggi fisiche? In relazione a questo, la comprensione cosciente può permetterci di ottenere qualcosa che va al di là delle capacità dei computer elettronici? La proposta di “Orch-OR” (orchestrated objective reduction of the quantum state), elaborata dal fisico e cosmologo Roger Penrose un quarto di secolo fa in collaborazione con Stuart Hameroff, sostiene che le risposte a entrambe le domande possono essere positive, ma solo secondo una (probabilmente) necessaria estensione dell’attuale fisica quantistica, che non è propriamente risolta nella teoria attuale e si può riassumere nella domanda: “Che cosa accade, fisicamente, nel fenomeno del collasso della funzione d’onda?”. La risposta, secondo Penrose, ci porta a mettere in relazione due concetti leggermente diversi di realtà fisica, le realtà “quantistiche” e “classiche” – che non sono del tutto identiche. Sulla fisica della coscienza parlerà il fisico e cosmologo britannico Roger Penrose, vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 2020 “per aver scoperto che la formazione dei buchi neri è una robusta previsione della teoria generale della relatività”, nella Nobel Lecture organizzata l’Università di Padova dal titolo On the Physics of Consciousness, che si terrà online venerdì 20 maggio alle ore 18.00. Al termine del suo intervento, lo studioso discuterà di questi temi con Sabino Matarrese, docente del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova. La Nobel Lecture si terrà online, su Youtube (al link https://800anniunipd.it/event/on-the-physics-of-consciousness/), in lingua inglese. La traduzione italiana è disponibile in simultanea sulla piattaforma Zoom (al link https://us06web.zoom.us/j/83988125733).

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