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Torna il trofeo “1001velacup”: Metis vela Unipd punta al podio

Anche quest’anno l’Università di Padova sarà presente alle regate del “Trofeo 1001Vela Cup” che si terranno dal 22 al 26 settembre nella bellissima cornice di Mondello (PA)

Anche quest’anno l’Università di Padova sarà presente alle regate del “Trofeo 1001Vela Cup” che si terranno dal 22 al 26 settembre nella bellissima cornice di Mondello (PA).

La manifestazione

1001VelaCup è una manifestazione velica per studenti universitari che rientra all’interno dei progetti di benessere e sport dell’Ateneo promossi dal Delegato per Sport e benessere, prof. Antonio Paoli, e che prevede la costruzione, sperimentazione e prova in mare di skiff, derive acrobatiche a vela di 4.60 metri di lunghezza costruite almeno per il 70% in materiali naturali e condotte da due persone di equipaggio.

Il team Mètis Vela Unipd

L’Ateneo sarà rappresentato dal team Mètis Vela Unipd che ormai da anni permette agli studenti, provenienti da diverse discipline, di mettersi in gioco progettando, costruendo e portando in mare delle imbarcazioni innovative e performanti. L’edizione 2021 del Trofeo 1001 Vela Cup vedrà la partecipazione di sette università, tutte agguerritissime per contendersi i gradini più alti del podio.

Gli skiff

Le acque siciliane ospiteranno tre degli skiff progettati dai nostri studenti: “Aura”, la prima imbarcazione realizzata dal team, il cui scafo e coperta sono stati ottenuti da pannelli in legno di okumé incollati tramite resina epossidica; “Ate”, realizzata con tecniche innovative e composta per il 75% da materiali naturali (balsa e fibra di lino) e resina epossidica, e che nel 2019 si è posizionata seconda alla competizione; “Athena”, ultima arrivata in casa Mètis Vela, primo prototipo riciclabile costituita da due lastre di PET attorno a una fibra di lino, balsa e resina termoplastica (in linea con UniPadova Sostenibile). Tutti gli skiff sono caratterizzati dall’utilizzo di un materiale composito a sandwich: una fibra interna rivestita da materiali naturali o riciclabili. L’obiettivo è quello di trovare la combinazione di materiali a ridotto impatto ambientale che sia performante quanto materiali meno eco-friendly come la vetroresina e il carbonio.

Un docente ed uno studente

Previsto per sabato 25 settembre anche il “Trofeo Paolo Padova”, regata con equipaggi composti da un docente ed uno studente, nella quale lo scorso anno l’Università di Padova si è aggiudicata il primo posto con “Ate”.

Una quarantina di studenti

Il team padovano, guidato dal professor Andrea Lazzaretto, conta una quarantina di studenti, provenienti da ambiti diversi come ingegneria, statistica, fisica, medicina, economia, biologia e psicologia, che collaborano durante l’anno per ottenere i migliori risultati. I partecipanti hanno deciso di ricreare all’interno del proprio team un’organizzazione di tipo aziendale: i settori “Progettazione e cantiere” cooperano per lo sviluppo di nuove imbarcazioni e l’ottimizzazione della flotta esistente, il settore “Elettronica” progetta innovativi dispositivi nautici di rilevazione mentre l’”Amministrazione” garantisce un efficiente utilizzo delle risorse disponibili. Le barche vengono testate dagli equipaggi sull’Adriatico in primavera e sul Garda in estate. Il progetto dunque fa dell’interdisciplinarità un suo punto di forza e offre la possibilità a studentesse e studenti di mettersi in gioco testando nella pratica quanto appreso a lezione.

Foto articolo da comunicato stampa

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