Il Bo primo in Italia per anatomia, fisiologia, geofisica e statistica. Tra le prime 100 al mondo in 10 materie

Il Bo primo in Italia per anatomia e fisiologia, geofisica e statistica. Fra le prime cento università al mondo in 10 materie accademiche. Fra le prime 200 in 4 macroaree scientifiche su 5. Questi i risultati, resi noti oggi. 22 marzo 2023, degli esiti dei ranking “by subject” (per aree e discipline scientifiche) elaborati da QS, una delle agenzie più accreditate, a livello internazionale, nell’ambito dei ranking accademici e quella maggiormente seguita dalle studentesse e dagli studenti di tutto il mondo per raccogliere informazioni e orientare le scelte degli studi universitari in vista di un futuro lavorativo e personale. Nella nuova edizione sono stati valutati 1597 atenei di 161 paesi differenti (63 università in più dell’edizione precedente). Sono ammesse ai ranking solo le Università che erogano offerta formativa a tutti i livelli (dalla laurea triennale al master), su tutti gli ambiti disciplinari e con una produzione scientifica rilevante e di eccellenza.

Le discipline

Il numero di discipline considerate in questa edizione passa da 51 a 54, con l’introduzione di nuovi subject: Data Science, Storia dell’Arte, Marketing. L’Ateneo è valutato su 32 subject che mantengono il trend di posizionamento con miglioramento in 14 discipline. A livello mondiale gli ambiti disciplinari in cui Padova risulta più performante (con due nuove entrate nelle prime 50 posizioni) sono:

Classici e storia antica (44° posto)

Anatomia e fisiologia (47° posto)

Scienze veterinarie (51° - 70° posto)

Fisica e Astronomia (71° posto)

Scienze forestali e dell’agricoltura (76° posto)

Farmacia e farmacologia (83° posto)

Psicologia (89° posto)

Geofisica (51°-100° posto)

Archeologia (51° - 100° posto)

Statistica (51°- 100° posto)

In Italia

A livello nazionale l’Università di Padova risulta il migliore ateneo dove studiare Anatomia e Fisiologia, Geofisica e Statistica. Per ogni disciplina la classificazione può variare nel dettaglio, in base al numero di università valutate e alle specificità accademiche. Le metodologie sono strutturate per individuare al meglio i fattori sottostanti l’impatto scientifico e l’eccellenza della ricerca e della didattica. Tra questi fattori, nel ranking QS, oltre alle valutazioni quantitative su strutture, servizi e bibliometria, risulta importante la reputazione dell’Ateneo nel mondo accademico e nel mondo delle imprese.

Nel mondo

Complessivamente l’Università di Padova mantiene il posizionamento tra i migliori 200 atenei mondiali in quattro macroaree su cinque, in relazione alla ricerca accademica.

Natural Sciences (102° posto)

Life Sciences & Medicine (129° posto)

Arts & Humanities (161° posto)

Engineering & Technology (180° posto)

Social Sciences & Management (240° posto)

La rettrice Mapelli

«La varietà degli ambiti disciplinari che coprono le principali aree del sapere, il cui valore viene riconosciuto, anche quest’anno, dal ranking QS, dimostra ancora una volta lo spessore della nostra offerta formativa – commenta la rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli –. Siamo un ateneo generalista capace di raggiungere ottimi risultati in materie accademiche molto diverse fra loro, in grado però di compenetrarsi dando vita a quella multidisciplinarietà, proficua e innovativa, da sempre valore portante della nostra Università».

Mara Thiene

«L’impatto culturale ed economico nella società, la connessione con il mondo del lavoro, l’interdisciplinarietà, l’internazionalizzazione, la trasparenza, la sostenibilità – commenta Mara Thiene, delegata dell’Università di Padova per i ranking internazionali- sono le parole di forza che ci giungono anche dal mondo dei ranking internazionali e che permettono un riscontro e una risonanza sulle politiche già intraprese dall’Ateneo e sulle nuove linee programmatiche e strategiche da poco approvate dal Consiglio di Amministrazione».