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Martedì, 23 Aprile 2024
Università

Università e Covid, il protocollo del Bo per riprendere a vivere convivendo con il virus

Tutte le regole che metterà in pratica l'Ateneo patavino per poter continuare a operare in sicurezza. Dal distanziamento alle mascherine, dai test salivari alle app per il tracciamento

Manca pochissimo. Il nuovo anno accademico è alle porte e il Bo ha approvato in Senato accademico le linee guida che accompagneranno studenti, docenti e personale durante tutto il primo semestre.

Le regole

Le attività di laboratorio, le esercitazioni e tutte le attività esperienziali saranno in presenza con un sistema di turni, per consentire a tutti di poter partecipare ma restando distanziati. Per quanto riguarda le lezioni, invece, sono stati affittati alcuni spazi in Fiera dove la didattica avverrà per metà in presenza e per metà online. Non mancheranno percorsi specifici di entrata e uscita, cartelloni informativi e un video in italiano e inglese disponibile sul sito che spiega tutte le regole. Per facilitare le procedure durante le prime settimane di lezione ci saranno degli steward (studenti delle 200 ore) che regoleranno l’afflusso ordinato e il rispetto delle norme. È obbligatorio indossare la mascherina all’interno delle strutture didattiche e nelle aule con postazioni fisse ci si dovrà disporre a scacchiera. Al momento dell’iscrizione ogni studente dovrà firmare l’informativa sulle norme anti-Covid e anche se non ci sono termoscanner o strumenti per la misurazione della temperatura, è vietato entrare in università se si ha più di 37.5 o sintomi sospetti. Non solo, gli studenti sono tenuti a scaricare l’app OrariUnipd con cui si indicherà il codice dell’aula e il numero del posto in cui si è seduti, così da facilitare il tracciamento. Per validi motivi sarà possibile sostenere gli esami online e per il primo semestre non verranno realizzati eventi aperti al pubblico nelle aule del Rettorato e in Aula magna.

La sorveglianza sanitaria

Per tutto il personale universitario si sta preparando assieme alla Regione un servizio di sorveglianza sanitaria attiva che si basa su due azioni volontarie ma caldamente raccomandate: vaccinarsi contro l’influenza e fare i test salivari anti-Covid ogni 20 giorni (si può fare a casa e consegnare ad un punto dedicato). In caso di positività di uno studente l’aula dove si è recato sarà sanificata e verranno subito individuati i contatti stretti che potranno rientrare in aula se il tampone è negativo.

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