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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Prandina, Legambiente: «Giordani spara cifre a casaccio»

Il sindaco le prende da destra e sinistra sulla ex caserma. Lui tira dritto e spera nella sperimentazione da ottobre

“Piovono cifre a casaccio. Secondo l'amministrazione un parcheggio di meno di 500 posti non comprometterebbe l’istituzione di un'area parco degna di questo nome. Secondo alcuni i commercianti del centro “appena” 25.500 metri quadrati dovrebbero essere adibiti per un super parcheggio, lasciando “ben” 6.500 mq per il parco. Interviene ancora una volta anche Legambiente sulla querelle attorno alla Prandina. E neanche la onlus ambientalista è tanto dolce nei confronti del sindaco, Sergio Giordani. Il primo cittadino è tra l'incudine e il martello. Da una parte chi vuole mille posti auto (commercianti e centrodestra) e dall'altra chi ne vuole zero (Coalizione Civica e ambientalisti).

Passi

"Peccato che – commenta Lucio Passi, esponente di Legambiente Padova- secondo le elaborazioni del Comitato Mura, presentate pubblicamente al Sindaco nel 2019 alla fine del percorso partecipato promosso da Agenda 21, già un parcheggio di superficie da 492 posti (non uno di più) occuperebbe di fatto la totalità delle aree disponibili (vedi rendering allegato). 281 stalli riempiranno la zona centrale, 144 la zona sud, e 67 negli edifici non vincolati che probabilmente andranno abbattuti. Infatti – continua Passi - non si può ragionare astrattamente sull'area dell'ex caserma, bisogna tenere conto della sua conformazione e degli edifici esistenti. Il solo raddoppio del park esistente non lascerebbe che marginali scampoli di verde, da cui è impossibile ricavare un parco unitario: come il rendering elaborato dal noto e stimato Architetto Adriano Verdi per il Comitato Mura rende con chiarezza”.

Parco integrato

“Quindi – afferma Legambiente - verrebbe meno la possibilità di quel polo progettato dalle associazioni, per attività imprenditoriali sostenibili, culturali e sociali imperniate su un ampio parco pubblico. Parco integrato con quello delle mura e di cui il centro  ha bisogno. Infatti la legge impone che nel centro storico la dotazione di verde pubblico sia almeno di 15 mq/abitante, contro i 5 attuali. Anche la lodevole intenzione – avverte Passi - di rinaturalizzare una parte di via Orsini per collegare la Prandina al parco delle mura va calata all'interno di un'approfondita analisi di cosa può e si vuol fare dell'ex caserma”.

Giordani

IL progetto del sindaco è chiaro. L'idea è quella di realizzare un parcheggio al massimo di 500 posti, oltre all'area verde e le strutture dedicare al sociale, salvaguardando il parco delle mura. Molto dipenderà però da come andrà la sperimentazione che partirà ad ottobre, quando l'attuale park Prandina diventerà a pagamento. Se dovesse esserci un boom, potrebbe ripensare anche ad aumentare il numero dei posti auto, come chiedono i commercianti. Se invece le tariffe (probabilmente da 1,50 euro all'ora) dovessero svuotare l'ex caserma, potrebeb anche ridurli al massimo a 300.

 

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