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Arrivano i primi soldi per le comunità energetiche. Padova deve riuscirci 20 anni prima degli altri

Si tratta dei finanziamenti nell’ambito di Net Zero Cities, che vede la città del Santo tra le cento europee che dovranno raggiungere la neutralità climatica nel 2030

La città di Padova è stata finanziata nell’ambito del Programma Horizon 2020 con il progetto Let’s Governance. Si tratta dei primi finanziamenti nell’ambito di Net Zero Cities, che vede Padova tra le cento città europee che dovranno raggiungere la neutralità climatica nel 2030. Obiettivo di questo progetto è quello di favorire lo sviluppo di nuovi modelli di governance con lo scopo di coordinare visioni, attori, processi e progetti verso l’obiettivo condiviso della neutralità climatica, in particolare affrontare problemi comuni a tutte le città italiane individuate come città pilota, per fornire al termine del progetto un insieme di soluzioni già pronte e replicabili in altre città. 

Gli investimenti

Nello specifico il Comune di Padova investirà questi fondi focalizzandosi sulla promozione di Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio, attraverso la gestione di campagne di comunicazione, la redazione di studi di fattibilità e l’attivazione di relazioni con gli stakeholders più significativi (distributori di energia, operatori, banche, etc.). Formalmente questo lavoro si tradurrà nell’effettiva realizzazione di almeno una comunità energetica a livello comunale. Oltre al Comune di Padova il progetto comprende le altre 8 città italiane selezionate dalla Mission “Climate Neutral and Smart Cities”: Bologna, Milano, Roma, Torino, Firenze, Prato, Parma, Bergamo.   

Gallani

La consigliera Chiara Gallani, con delega alla neutralità climatica commenta: «Si tratta di finanziamenti che arrivano grazie al ruolo di Padova come città pilota della missione europea sulle città neutrali e grazie al lavoro di rete con le altre città che negli scorsi mesi abbiamo messo in campo. E’ il primo risultato concreto di un lavoro che ci vede impegnati da molto tempo e che è diventato una delle nostre sfide maggiori. Essere tra le cento città nominate dalla Commissione per essere neutrali al 2030 è una grande responsabilità e comporta un notevole impegno. In questo impegno però non manca il sostegno dell’Europa così come la sinergia e la condivisione con le altre città, italiane e non, coinvolte». 

Ragona

L’assessore all’ambiente Andrea Ragona aggiunge: «Abbiamo deciso di puntare attraverso questo bando sulle comunità energetiche, tenendo conto che tra qualche mese sarà definita la cornice legislativa in merito. Potenziare le attività che noi facciamo sul tema energetico potrebbe tradursi anche nel potenziamento di strumenti per i cittadini per individuare nuove forme di sostegno ora che il Governo ha fatto venire meno la possibilità della cessione del credito e dello sconto in fattura per i bonus edilizi finalizzati all’efficientamento.  In questo momento, con le altre città pilota in Italia, stiamo lavorando sull’elaborazione di strategie per raggiungere gli obiettivi richiesti, e questo primo finanziamento va in questa direzione

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