"Padova mai così male negli ultimi anni" Ozono e pm10, aria inquinata 1/2 giorni
Sono i dati riportati da Legambiente, per cui, in cità, il limite di sforamenti sarebbe stato superato 95 giorni su 200. Non bene anche in provincia, dove, ad Este e a Santa Giustina in Colle, va peggio che nel 2014
La stagione estiva volge al termine e Legambiente ne traccia il consuntivo per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico da ozono, l’inquinante estivo per eccellenza. "È un’estate da dimenticare – dichiara Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova – il valore per la protezione della salute umana dall’ozono è stato superato per 53 giorni. Il 2015 risulta ben peggiore del 2014 (31 giorni) e del 2013 (41 giorni)". Va ricordato che per legge i giorni di superamento del limite non possono essere più di 25 in un anno.
"ARIA INQUINATA UN GIORNO SU DUE". Secondo il dossier di Legambiente, dall’inizio del 2015, se si considerano i 53 giorni di sforamento del limite per la protezione umana dall’ozono, e i 42 giorni per quanto riguarda il limite giornaliero del pm10 (polveri sottili), si totalizzano 95 giorni di aria inquinata su 200: in pratica, un giorno su due.
A PADOVA. "Ozono d’estate e Pm10 negli atri mesi - spiega Passi - ripropongono con forza, alla città e all’amministrazione, il grande problema ambientale e sanitario dello smog. Gli interventi per diminuire il volume del traffico appaiono ancora ampiamente insufficienti. In città, bisognerebbe diminuire di almeno un quarto i circa 600mila spostamenti giornalieri di persone e merci su auto e furgoni".
IN PROVINCIA. Nelle località in cui l’ozono è monitorato in provincia di Padova, emerge che, nel 2015, l’inquinamento ad Este e a Santa Giustina in Colle è decisamente superiore a quello monitorato nel 2014, ma non a quello osservato nel 2013. Lo è invece a Padova è nel Parco Colli. Le differenze sono principalmente dovute alla quantità delle fonti di emissione degli inquinanti precursori dell’ozono e a fattori meteoclimatici.
