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Smart city, l'indagine ICity Rate 2017: Padova si piazza al 12esimo posto, seconda in Veneto

La città del Santo, scende di sette posizioni rispetto al rapporto 2016. A podio per quanto riguarda l'istruzione: terza dietro a Rovigo e Vicenza

ICity Rate 2017, il rapporto annuale realizzato da Fpa, società del gruppo Digital360, ha fotografato la situazione delle città italiane nel percorso per diventare “smart”, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili. Il primato va a Milano, città più smart d'Italia mentre Padova si piazza al dodicesimo posto, seconda città in Veneto dietro al capolguogo di regione. Fpa ha individuato e analizzato 15 dimensioni urbane che in ambito nazionale e internazionale definiscono traguardi per le città (povertà, istruzione, aria e acqua, energia, crescita economica, occupazione, turismo e cultura, ricerca e innovazione, trasformazione digitale e trasparenza, mobilità sostenibile, rifiuti, verde pubblico, suolo e territorio, legalità e sicurezza, governance). Le dimensioni tengono insieme 113 indicatori che, aggregati nell'indice finale ICity index, consentono di stilare la classifica finale tra 106 comuni capoluogo. Poiché è impossi bile progettare e governare delle Smart City senza tener conto degli obiettivi di sostenibilità introdotti dall’Agenda 2030 dell'Onu, Fpa li ha introdotti nella sesta edizione.

LE ALTRE CITTÀ.

Dopo Milano, a completare il podio sono Bologna, medaglia d'argento con solo due punti di distanza dal vertice (contro gli oltre 50 del 2016), potendo vantare il primato nell'energia e nella governance e in generale un approccio comple ssivo di buon equilibrio nei diversi ambiti che compongono la “città intelligente”. Firenze invece si riprende il terzo posto che aveva perso lo scorso anno, in particolare grazie a politiche per turismo sostenibile e cultura, crescita digitale, energia e ambiente. Nello sviluppo della Smart City sono in evidente ritardo le città del Sud: scorrendo la classifica dei 106 capoluoghi italiani oggetto di indagine, la prima a comparire è Cagliari, solamente al 47esimo posto. Mentre la coda del ranking è interamente occupata dalle città meridionali: all'ultimo posto Trapani, preceduta da Vibo Valentia, Caltanissetta, Agrigento, Crotone, Catanzaro, Enna, Catania, Foggia, Benevento.

SOSTENIBILITÀ.

“La Smart City del futuro deve essere anche sostenibile, ma i risultati del rapporto ICity Rate 2017 evidenziano complessivamente un ritardo del sistema urbano italiano nei confronti degli obiettivi di sostenibilità, che rischia di limitare l’attrattività e la vivibilità dei nostri centri urbani – rileva Gianni Dominici, Direttore Generale di Fpa –. I 106 comuni capoluogo analizzati raccontano un’Italia delle città senza una politica coordinata e un quadro di riferimento condiviso per rispondere a grandi sfide come cambiamento climatico, povertà, mobilità sostenibile, consumo di suolo e sicurezza. Serve un coordinamento di tutti i livelli di governo con al centro la dimensione urbana, perché nelle città si addensano i problemi sociali ed economici, ma si trovano anche le competenze e le risorse per risolverli”.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA.

Sono a Nord Est le città più Smart nel 2017, ma il Nord Ovest è vicino e il Centro si scosta di poco soprattutto grazie alla qualità delle risorse naturali e alle politiche di salvaguardia. Il Sud invece è molto indietro rispetto al resto d'Italia sia nelle dimensioni legate all’economia e all’innovazione, che in quelle del welfare, nelle politiche di contrasto della povertà, nel turismo e cultura. Se guardiamo ai valori medi la distanza tra le città del Nord Est (494) e quelle del Sud e delle Isole (302) è di circa 200 punti. Nel meridione però spiccano alcune eccellenze. Su tutte Cagliari, che anche per il 2017 è la prima città del Sud in graduatoria: dalla 54esima posizione 2016, quest’anno entra nella metà alta della classifica con il 47° posto. Tra le prime 15 città del Sud ci sono anche gl i altri due comuni sardi analizzati, Sassari e Oristano, a conferma del percorso di crescita dell’isola. Ma anche le città abruzzesi hanno complessivamente un buon posizionamento.

ISTRUZIONE.

Per quanto riguarda l'istruzione il podio è tutto Veneto. Primato a Vicenza seguita da Rovigo e Padova. Nella parte alta del rating le città venete in pole position ma anche Firenze, la città italiana con il più alto tasso di giovani laureati tra i 30 e 34 anni, e diversi altri comuni della Toscana. Maglia nera alle siciliane, ma sul lato basso del rating anche città del nord come Verbania, Imperia, Grosseto e Bolzano.

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