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Uscita del gruppo di lavoro Tavoli verdi del Veneto dal tavolo organizzato dal comune di Padova

Dopo le riunioni preliminari di gennaio e maggio 2015 sulla possibilità di aprire un tavolo verde tra il Comune di Padova e i comitati cittadini, il GLA-TAVV esce da quello che nei contenuti e nell'organizzazione non si può definire un vero tavolo verde

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Il Gruppo di Lavoro Tavoli Verdi del Veneto (GLA-TAVV), formato all'inizio di quest'anno da un ampio gruppo di rappresentanti delle associazioni ambientaliste del Veneto ed esperti del verde urbano con l'obiettivo di coordinare e unificare le azioni in difesa del verde cittadino di tutti i comitati della regione Veneto, si è riunito il giorno 13 Maggio 2015 per decidere la sua partecipazione al tavolo verde proposto dal Comune di Padova.

Il Gruppo di Lavoro ha attentamente valutato le discussioni avvenute nelle riunioni preliminari del 16 Gennaio e del 1 Aprile c.a., presso il Comune di Padova, con gli Assessori Boron (Manutenzioni e Verde) e Cavatton (Ambiente), nonché i funzionari dei citati settori, ed ha valutato che non ci sono le condizioni e la volontà da parte dell'Amministrazione di Padova di costruire un vero tavolo verde, orientato al miglioramento e allo sviluppo del verde cittadino seguendo le direttive europee sulla crescita sostenibile, intelligente e inclusiva delle città (Europa 2020, Bruxelles, 2010).

Le sei proposte avanzate dal GLA-TAVV in entrambe le riunioni, riassunte qui di seguito: 1) Bilancio annuale delle alberature; 2) Sviluppo di strategie efficaci per contrastare il surriscaldamento, la CO2 e l'inquinamento; 3) Piano degli abbattimenti e reimpianti degli alberi; 4) Regolamento per la tutela delle piante e del verde; 5) Facilitazione dell'accesso agli atti e loro pubblicazione in rete; 6) Verifica delle buone pratiche nella manutenzione del verde; sono state ampiamente ignorate, non discusse, o disattese. In particolare, l'Assessore Boron ha ritenuto non necessaria la formalizzazione o meglio ufficializzazione del tavolo verde e non indispensabile la sua presenza, nonostante lui sia il principale decisore in materia del verde. Ha liquidato come non praticabili, inutili e costose le politiche sostenibili del verde orientate a ridurre il consumo di energia il surriscaldamento, la produzione di CO2 e inquinanti suggerite dalla Comunità Europea. Inoltre, corroborato dai suoi funzionari, l'Assessore Boron ha sostenuto la bontà e la continuazione delle sue attuali azioni e strategie che però secondo gli scriventi stanno portando ad una progressiva e grave erosione del patrimonio ambientale sia in termini di superficie verde consumata da parcheggi e nuove costruzioni, sia in termini di grave riduzione del numero e delle dimensioni degli alberi cittadini. I funzionari del verde, come espresso in sede di riunione del costituendo Tavolo verde, guidati dalla dr.ssa Alzetta hanno ribadito l'impossibilità per una città come Padova di avere grandi alberi, giustificando quindi implicitamente la strategia attuale del settore orientata alla progressiva eliminazione dei grandi alberi (platani, bagolari, tigli oltre 40 anni) dalla città sostituendoli con specie di piccola taglia e prevalentemente arbustive, di scarso pregio e con effetti ecologici pressoché nulli. Riteniamo le convinzioni espresse dai tecnici del verde sui grandi alberi, considerati incompatibili con la situazione urbanistica di Padova, sorprendenti, soprattutto in quanto affermate da esperti che dovrebbero avere nel loro bagaglio conoscenze scientifiche e aggiornate, un vero e proprio falso mito, irrazionale e sconfessato da tutte le politiche messe in atto nelle piccole e grandi città europee, anche di struttura urbana simile a Padova, che seguono la crescita sostenibile ed intelligente.

Si conferma quindi ciò che l'Assessore Boron aveva già detto pubblicamente (TV7, 26 Marzo 2015), che il tavolo serve essenzialmente a "..spiegare alla cittadinanza che quanto fa l'amministrazione è sempre voluto e fatto a favore dei cittadini" e non a concertare con i cittadini, con i comitati e gli esperti esterni all'amministrazione, le azioni strategiche per migliorare il verde cittadino. Con tali premesse il tavolo è stato svuotato di ogni sua possibile funzione di mediazione, raccordo, alleanza tra Comune e i cittadini. A questo pseudo-tavolo, strumentale per l'amministrazione invece che utile alla gestione partecipata e alla conservazione del patrimonio arboreo della città, il GLA-TAVV non intende partecipare.

A nome delle associazioni e comitati per il verde del Veneto rappresentati

Il Direttivo del GLA-TAVV E-mail: salvalalbero@gmail.com

Alessandro Angrilli

Michele Favaron

Elena Macellari

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