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Giretto d’Italia 2016, evento "contabici" e antismog per gli amanti della due ruote

Mercoledì 21 settembre a Padova, nell'ambito della settimana europea della mobilità sostenibile, verranno monitorati, dalle 7.30 alle 9.30, i passaggi di coloro che scelgono la bicicletta per recarsi al lavoro o a scuola

Il Giretto d’Italia 2016, organizzato da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility e Fiab, torna a monitorare il traffico ciclistico nelle città per accendere i riflettori sulla realtà, evidentemente in crescita, dei "pendolari delle due ruote".

L'EVENTO. L’iniziativa si svolgerà in 16 città tra cui anche Padova in collaborazione con numerose aziende e i loro mobility manager, in partenariato con il progetto europeo BikeToWork di Fiab. In aumento rispetto alla scorsa edizione, le adesioni di scuole, aziende municipalizzate, Asl, ospedali e aziende pubbliche e private che hanno deciso di promuovere la bicicletta come mezzo per recarsi al lavoro. Mercoledì 21 settembre, nell’ambito della settimana europea della mobilità sostenibile, verranno monitorati, dalle 7.30 alle 9.30, i passaggi di coloro che scelgono la bicicletta per recarsi al lavoro o a scuola. Il conteggio avverrà tramite appositi check-point allestiti in zone scelte dagli organizzatori e nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private e delle scuole che hanno aderito all’iniziativa e precisamente in via S. Francesco, cavalcavia Borgomagno, ingressi Pontecorvo e Portineria Centrale dell’ospedale e ingressi via Venezia dell’Università.

ANTISMOG. A vincere saranno i centri urbani che segnaleranno il maggior numero assoluto di ciclisti. Il Giretto d’Italia si propone di rendere visibile il traffico ciclistico delle città italiane che normalmente non è misurato nelle indagini statistiche sullo stato della mobilità, fornendo quei dati sugli spostamenti in bicicletta da casa al lavoro, ovviamente simbolici, che però spesso mancano e invece sarebbero utili in sede di programmazione e pianificazione della mobilità urbana. Riuscire a far crescere gli spostamenti in bici (a piedi e sul trasporto pubblico) vuol dire non solo ridurre traffico e smog, ma anche creare le premesse per un concreto miglioramento della qualità della vita urbana.
 

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