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Il mezzo del futuro Next sbarca in Prato della Valle. Ma è solo una sperimentazione (per ora)

Un sistema elettrico, costituito da un insieme di veicoli modulari (pods) dotati di tecnologia innovativa per la gestione della domanda di trasporto in grado di viaggiare singolarmente o come unico convoglio, che non richiede infrastrutture dedicate

Arriva Next. Il nuovo mezzo di trasporto pubblico che oggi 31 marzo ha esordito in Prato della Valle. In linea con gli obiettivi del Pums (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile) di incentivare lo sviluppo e testare innovative forme di organizzazione del trasporto urbano, l'amministrazione comunale ha condotto una sperimentazione su strada di un nuovo modello di trasporto passeggeri e merci sostenibile e flessibile denominato “Next”. Un sistema elettrico, costituito da un insieme di veicoli modulari (pods) dotati di tecnologia innovativa per la gestione della domanda di trasporto in grado di viaggiare singolarmente o come unico convoglio, che non richiede infrastrutture dedicate.

La sperimentazione

La sperimentazione è inserita nel progetto Europeo Horizon 2020 denominato “Sprout” (Sustainable Policy Response to Urban Mobility Transition)”, cui il Comune di Padova partecipa come partner della Viu (Venice International University) che coinvolge 14 città a livello internazionale e che ha come l’obiettivo l’implementazione di tecnologie all’avanguardia di mobilità sostenibile. L’iniziativa è stata realizzata dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti) composto da Paradigma s.r.l. e GetPlus s.r.l. individuato attraverso apposita indagine di mercato, e realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. La sperimentazione su strada, che si è svolta da luglio a novembre 2021, ha visto una prima fase sperimentale e i test pilota su strada su un percorso su corsia riservata (via Longhin) e una seconda fase di estensione su un contesto urbano più esteso, compreso tra l’Autostazione e la Fiera di Padova. Gli esiti finali della sperimentazione sono stati dettagliati all’interno uno studio finale, elaborato dalla Rtisotto la supervisione del Settore Mobilità del Comune, dove sono stati analizzati diversi scenari di sviluppo.

I risultati

I risultati sono stati presentati questa mattina (31 marzo) in Prato della Valle, alla presenza dell’assessore alla Mobilità Andrea Ragona, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Gilberto Muraro, del prof. Marco Mazzarino (Venice International University/IUAV), coordinatore scientifico del progetto, di Tommaso Gecchelin, designer ed ideatore dei veicoli NEXT, con la partecipazione dell’ex onorevole ora Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, oltre che di tutti gli stakeholder coinvolti dal progetto e ai tecnici del Settore Mobilità del Comune di Padova. La sperimentazione e la valutazione hanno dimostrato che il sistema Next genera risultati sociali positivi e straordinari benefici ambientali, ove emergono in maniera preponderante le caratteristiche di forza intrinseche del sistema: modularità, flessibilità, miglioramento dell’efficienza di trasporto, sostenibilità (ambientale, socio-economico e finanziaria).

Il futuro

Le possibili prospettive future sono quindi quelle di implementare specifiche policy di sviluppo di forme di mobilità innovative nel quadro programmatico delle possibilità definite dal PUMS ed integrate nella realtà trasportistica attuale (passeggeri e merci), con l’auspicabile contributo degli stakeholder della mobilità locale, declinate secondo gli scenari descritti nell’analisi finale.

Ragona

L’assessore alla mobilità Andrea Ragona dichiara: «Padova sempre in prima fila per l’innovazione e ringrazio tutti i soggetti coinvolti in questa importante sperimentazione. Gli studi realizzati nella nostra città grazie hanno permesso di raccogliere dati utili a procedere nel campo dell’innovazione tecnologica dei trasporti, una sfida importante del futuro. Abbiamo dimostrato che la tecnologia e l’innovazione sono alleati strategici nel perseguire politiche per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la razionalizzazione del traffico veicolare».

Muraro e Gecchelin

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Gilberto Muraro, durante la conferenza stampa, ha sottolineato come la Fondazione sia sempre tesa a creare innovazione: «Questo progetto risponde a necessità ineludibili e rientra tra i servizi pregiati che la città deve offrire. L’innovazione nel settore della è una delle maggiori sfide e continuiamo ad essere vicini a questo esperimento in cui crediamo molto». Il fondatore della padovana Getplus, il fisico e designer industriale Tommaso Gecchelin ha affermato con soddisfazione: «La soluzione modulare Next è pronta per gestire i flussi di traffico persone e merci. Utilizzando la modularità del Sistema brevettato siamo riusciti a verificare praticamente un abbattimento del 70% del consumo energetico e un sensibile risparmio anche in termini di costi operativi. Inoltre abbiamo riscontrato un gradimento altissimo da parte dei cittadini di Padova che hanno preso parte alla sperimentazione».

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