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Partono i test del cubo di Next brevettato a Padova che piace tanti agli Emiri

Si comincia in via Longhin. E' un innovativo ed avanzato sistema di trasporto destinato a portare persone e merci, costituito da veicoli modulari ad alimentazione elettrica, in grado di viaggiare singolarmente o come unico convoglio. Non richiede binari, rotaie e linee elettriche aeree

Parte giovedì 5 agosto la sperimentazione su strada del sistema di trasporto “Next” nato dalla startup padovana Getplus, fondata dal fisico e designer industriale Tommaso Gecchelin, sviluppatosi all’interno e con il supporto del centro di innovazione ed incubatore Paradigma. L’azione pilota di testing – con conducente a bordo - del modulo sperimentale è stata programmata nel periodo compreso tra Luglio 2021 e Novembre 2021 e inizierà in via Longhin, per poi concludersi in Fiera.

Il mezzo

Next è un innovativo ed avanzato sistema di trasporto destinato al trasporto di persone e merci, costituito da veicoli modulari, ad alimentazione elettrica, in grado di viaggiare singolarmente o come unico convoglio e che non richiede infrastrutture dedicate, in grado di adattarsi alle variazioni della domanda. L’innovazione del sistema modulare permette di ottimizzare il traffico cittadino e migliorare l’efficienza del trasporto, con un concreto impatto positivo in termini di riduzione dei costi e dei tempi d’attesa.

Gli sponsor

La sperimentazione è inserita nel progetto Europeo Horizon 2020 denominato “SPROUT” (Sustainable Policy Response to Urban Mobility Transition)”, cui il Comune di Padova partecipa come partner della VIU (Venice International University) che coinvolge 14 città a livello internazionale e che ha come l’obiettivo l’implementazione di tecnologie all’avanguardia di mobilità sostenibile. L’iniziativa verrà realizzata dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (R.T.I.) composto da Paradigma s.r.l. e GetPlus s.r.l. individuato attraverso apposita indagine di mercato, e realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Next e Paradigma hanno inoltre ottenuto un importante supporto finanziario da sponsor privati capitanati dalla Tecnolaser di Curtarolo. Padova potrà inoltre beneficiare della prima fase prototipale già avvenuta con fondi legati al Ministero dei Trasporti di Dubai, che ha infatti già scelto di inserire Next all’interno del piano di implementazione 2020-2030 e creato le condizioni per far partecipare Next all’Expo 2020 che inizierà ad ottobre 2021 per concludersi a marzo del 2022.

Il test

La sperimentazione padovana prevede la definizione di 2 fasi principali e durerà 4 mesi, fino a Novembre 2021 compreso: la prima fase prende appunto il via questa settimana in via Longhin, in contesto urbano circoscritto e durerà 3 mesi. Sarà su corsia riservata e protetta, a margine del normale traffico delle altre componenti veicolari. Questa fase è finalizzata alla raccolta di dati nelle differenti condizioni d'uso per una concreta valutazione tecnica del sistema e delle sue potenzialità. Mentre la seconda fase, il cui inizio verrà definito sulla base dei risultati delle attività del test pilota, sarà nell'area urbana nella zona compresa tra la Fiera di Padova e la stazione degli autobus extraurbani, dove verranno individuati percorsi ad anello che saranno interessati dall’estensione della sperimentazione per circa 1 mese. La prima fase si svolgerà nel tratto successivo alla rotatoria d’intersezione con le vie Donà e San Fidenzio, sul lato sud della carreggiata ove attualmente sono presenti una corsia ciclabile monodirezionale, stalli taxi e di sosta a pagamento per autovetture. Per permettere la sperimentazione verranno diminuiti gli stalli di sosta a pagamento da 120 a 81 e verrà istituita temporaneamente una corsia reversibile bidirezionale riservata esclusivamente alla circolazione del veicolo sperimentale.

Guadagnino, Ragona e Fiorentin

“Pur essendo solo all'inizio, possiamo già parlare di un successo storico per Padova e di tutto il suo ecosistema dell’innovazione, industriale ed istituzionale" evidenzia Antonio Guadagnino, amministratore delegato Rti "proprio il 5 agosto 1882, 139 anni fa, a Padova veniva depositato il brevetto del primo motore a benzina. Una prima scintilla fatta scoccare dall’ing. Enrico Bernardi che cambiò per sempre il mondo del trasporto privato. Oggi, a distanza di più di un secolo, parte la sperimentazione di Next, un sistema rivoluzionario che può essere considerato l’evoluzione della mobilità urbana per via della sua modularità, ovvero la possibilità di poter soddisfare una capacità variabile di spazio in movimento. Next è un jolly della mobilità che tramite l’unione o la separazione di moduli uguali, può ottenere infinite tipologie di mezzi con possibilità di passaggio di persone e merci da un modulo all’altro e di discesa senza che il convoglio si fermi. Come un taxi in grado di allungarsi o restringersi in base al numero di passeggeri da portare dal punto di partenza a quello di destinazione". "Padova in prima fila per l’innovazione" aggiunge l'assessore alla mobilità, Andrea Ragona "e gli studi che verranno realizzati nella nostra città grazie a questa sperimentazione permetteranno di raccogliere dati utili a procedere nel campo dell’innovazione tecnologica dei trasporti, una sfida importante del futuro. Un modo per perseguire politiche per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la razionalizzazione del traffico veicolare”. Chiude Enrico Fiorentin: "Ricordiamo che Next è stato finanziato da un importante progetto europeo, che ci ha dato l'occasione di sperimentarlo in tempi rapidi. Insieme a Mobike e al sistema Smart, stiamo rivoluzionando in positivo la mobilità a Padova. E diventa un'ulteriore occasione di mostrare quante opportunità ci offre l'Europa".

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