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Coronavirus e famiglie in difficoltà: a Montagnana si possono richiedere i buoni spesa

Da venerdì 3 aprile è possibile fare richiesta dei buoni spesa alimentari per le persone e i nuclei familiari che si trovano in oggettiva difficoltà. Di seguito tutti i dettagli

«Stiamo correndo per far fronte, con tutti i mezzi e gli strumenti a disposizione, ai bisogni concreti dei cittadini, ma anche per essere il punto di incontro tra le tante manifestazioni di generosità e di solidarietà che stanno fiorendo nelle Parrocchie e tra gruppi solidali in un territorio paradossalmente bloccato dai provvedimenti per la limitazione del contagio». Il Sindaco di Montagnana, Loredana Borghesan, comunica che già dalla giornata del 3 aprile è possibile fare richiesta dei buoni spesa alimentari per le persone e i nuclei familiari che si trovano in oggettiva difficoltà.

Tutto anticipato dal Comune

«Anticiperemo come Comune i fondi messi a disposizione dal Governo per i buoni spesa, che nel caso di Montagnana ammontano a circa 53 mila euro, così da essere pronti subito a erogare le somme. Ma saremo efficienti anche sul fronte della burocrazia, dal momento che l’emergenza ci consente una libertà di movimento straordinaria, sempre in ogni caso tutelando l’interesse della collettività».

Come fare a richiedere i buoni

Per beneficiare delle misure previste i residenti o domiciliati a Montagnana dovranno recarsi su appuntamento dal 3 aprile negli uffici comunali al primo piano (servizi sociali 0429-81247 int, 7) e compilare il modulo di richiesta. È preferibile in alternativa inviare una e-mail di richiesta, scaricando i moduli dal sito del Comune (segreteria.servizisociali@comune.montagnana.pd.it oppure servizi.sociali@comune.montagnana.pd.it).

A chi viene data la precedenza

Sarà data priorità ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19, a chi non è assegnatario di sostegno pubblico (reddito di cittadinanza, rei, naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni o altre forme di sostegno). Precedenza inoltre ai nuclei con presenza di minori e/o diversamente abili, mentre non rientrano tra i beneficiari i nuclei familiari nel cui interno sia presente almeno un componente che produce reddito. I richiedenti dovranno dichiarare di non disporre di una giacenza bancaria/postale, alla data del 30/03/2020, superiore a 5 mila euro.

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I buoni spesa

Dopo la verifica delle domande, se riconosciuto il beneficio, verrà consegnato al cittadino il buono spesa diviso in due parti: l’esercente tratterrà la parte inferiore, a cui allegherà lo scontrino per il pagamento da parte del Comune. Il buono spesa avrà il valore di 5 euro, di 10 euro, di 20 euro, di 50 euro o di 100 euro. Potranno essere corrisposti buoni del valore complessivo di euro 200 per nuclei con 1 componente, del valore di euro 400 per nuclei con 2 componenti, di euro 600 per nuclei con 3 componenti e di euro 800 per nuclei con 4 o più componenti. Il buono complessivo può essere riemesso se viene accertato il bisogno.

Cosa si può e cosa non si può acquistare

Si potranno acquistare solo generi alimentari di prima necessità (sono esclusi alcolici e prodotti di alta gastronomia). Il Comune fornirà una lista, in aggiornamento, dei punti vendita abilitati a ricevere i buoni e specificherà le modalità di fruizione direttamente con i negozianti abilitati (alimentari, panetterie, macellerie, frutta e verdura).

Un impegno a 360°

«Abbiamo ritenuto di estendere la lista dei prodotti anche alle farmacie - precisa il Sindaco. Un aiuto per l’acquisto di prodotti di prima necessità per minori (da 0 a 3 anni) o per persone over 65. Anche in questo caso abbiamo esteso la collaborazione con le farmacie di Montagnana che sono già comprese nell’elenco e che via via aggiorneremo. Ma con i nostri servizi siamo impegnati anche sul fronte dell’assistenza alle persone a casa, per portare la spesa a domicilio a chi non può muoversi e per sostegno psicologico a chi è solo. Il nostro impegno non si esaurisce qui- continua il Sindaco. Faremo tutto quello che è necessario per coordinare gli aiuti, non solo nella fase emergenziale, ma anche quando si tratterà di occuparci della ripresa economica del territorio, facendo squadra con le Istituzioni, con le associazioni di categoria, con l’ANCI e con gli operatori economici. Nel frattempo ci aspettiamo un piano serio, a livello nazionale ed europeo. Chi si illude o pretende di poter risollevare i territori, l’economia, le imprese con microscopiche iniziative a livello locale non ha capito che la crisi è pandemica e globale. La cura deve essere commisurata alla gravità del male e va tarata in modo preciso e coordinato». Info web https://www.comune.montagnana.pd.it/Home/DettaglioNews?IDNews=143588

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