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Scuola Noventa Padovana

Noventa, parte la riqualificazione: sorgerà una nuova scuola al posto della vecchia Anna Frank

L'istituto di Noventa Padovana sarà abbattuto e nascerà una Casa della Salute con servizi di sanità pubblica a disposizione di tutti i cittadini di Noventa Padovana, in strutture nuove nelle vicinanze della Casa di Riposo.

Una nuova scuola materna e un nuovo asilo nido al posto del fatiscente edificio dell'ex Anna Frank. Il vecchio istituto sarà abbattuto e nascerà una Casa della Salute con servizi di sanità pubblica a disposizione di tutti i cittadini di Noventa Padovana, in strutture nuove nelle vicinanze della Casa di Riposo.

Ex Anna Frank

I contributi assegnati al Comune per la ristrutturazione della scuola dell'infanzia con asilo nido integrato “Il Giardino” (sarebbe stato signorile conservare il vecchio nome) saranno impiegati per raggruppare queste due strutture in un nuovo polo scolastico che sorgerà al posto dell'attuale immobile, di fianco alla chiesa parrocchiale di Noventana.

Bano

«Si tratta di un netto cambio di rotta – spiega il sindaco, Marcello Bano – rispetto alle previsioni della precedente amministrazione, che intendeva utilizzare questi contributi per la messa a norma degli attuali locali, all'interno del parco di Villa Valmarana. Abbiamo deciso invece di abbattere questi edifici, per ridurre il consumo di suolo e restituire quell'area alla sua originaria vocazione, che è quella di un parco monumentale: una vasta e splendida area verde a disposizione di tutti i cittadini, per cui abbiamo in progetto una collaborazione con l'Orto Botanico e l'Università di Padova. Perché in materia di ambiente e verde pubblico, nel nostro comune, si è parlato troppo e si è agito troppo poco. Questa scelta porterà grandi benefici innanzitutto ai bambini e agli insegnanti, che durante i lavori potranno continuare a usufruire degli attuali locali, senza essere costretti a passare lunghi anni in scomodi e costosi container. E al termine avranno a disposizione strutture nuove costruite secondo i più avanzati standard di sicurezza ed efficienza energetica. Ma gli aspetti positivi non si fermano qui: risolveremo una volta per tutte quella che è forse la più grave situazione di degrado nel nostro comune, rispondendo alle richieste dei cittadini che da anni invocano l'abbattimento dell'ex Anna Frank, e daremo finalmente il via alla riqualificazione del centro di Noventana, da sempre promessa e mai realizzata da chi ci ha preceduto. Un nuovo polo scolastico di fianco alla chiesa parrocchiale significa vita, significa comunità, significa indotto. Pensate cosa vuol dire anche per i commercianti di Noventana avere 120 bambini, ovvero 120 famiglie che si fermano a bere il caffè, a fare la spesa, eccetera. Inoltre, la riduzione del numero di edifici scolastici in via Valmarana produrrà una razionalizzazione del traffico nell'ora di punta, ridistribuendo i flussi in direzione Stra e riducendo le code verso Padova: vuol dire meno tempo perso al mattino, e soprattutto meno inquinamento»

Polo della Salute

L'Ulss 6 Euganea, in accordo con la programmazione regionale e grazie a un finanziamento previsto dal PNRR, realizzerà a Noventa una nuova “Casa della Salute”: l'area scelta dalla nuova amministrazione comunale per questi futuri servizi si trova nelle pertinenze della Casa di Riposo, confermando e potenziando la vocazione socio-sanitaria di tale zona all'interno del territorio di Noventa. «Dal confronto e dialogo con l'Ulss – spiega ancora Bano – sono emerse numerose controindicazioni rispetto alle scelte annunciate dalla precedente amministrazione. Ricordo che l'attuale programma triennale delle Opere Pubbliche contiene, ormai da anni, la previsione (mai realizzata) di un simile intervento sull'immobile dell'ex Scuola Galilei. Si tratta di una collocazione inadatta, sia perché completamente priva di parcheggi per gli utenti, sia per le caretteristiche dei locali che presentano numerosi problemi di sicurezza. La nostra valutazione coincide con quella dell'Azienda Sanitaria: realizzare le strutture ex novo presso la Casa di Riposo costerebbe circa 1 milione in meno. Una differenza che avrebbe pesato sulle casse comunali, chiamate a colmarla, e quindi sulle tasche di tutti i nostri cittadini. La Galileo Galilei – conclude il sindaco – sarà comunque oggetto di un futuro intervento da parte nostra, che ne valorizzerà la vocazione di centro civico, con sale a disposizione delle associazioni e degli studenti».

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