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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Alta Vita-Ira, riprende la procedura di mobilità per i ventuno dipendenti della casa di riposo

"La Provincia ha bloccato il tavolo per ricollocare queste persone", spiegano dall'istituto di riposo di via Beato Pellegrino e nel frattempo permane l’obbligo di adempiere al piano di “risanamento” presentato nel febbraio del 2016

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Il 18 febbraio scorso la direzione di Ira Alta Vita aveva revocato la procedura di mobilità per i 21 dipendenti eccedenti, deliberata il 21 giugno 2016 dal precedente Consiglio di Amministrazione, e aveva richiesto alla Provincia l’apertura di un tavolo di confronto per trovare una soluzione entro 30 giorni.

ULTERIORE INCONTRO. Dopo alcuni incontri con la Provincia, era stato convenuto che si sarebbe tenuto un ulteriore incontro, per verificare l’esistenza di posti vacanti presso altri Enti pubblici della provincia di Padova per l’espletamento di eventuali mobilità del personale inidoneo e, da parte di AltaVita-IRA, la fattibilità dell’organizzazione di corsi di formazione in materia informatica, per facilitare il ricollocamento del personale in questione.

DUPLICE COSTO. "La Provincia non ha dato seguito alle numerose richiesta di AltaVIta-Ira - dichiara il presidente Fabio Incastrini - di proseguire il tavolo tecnico per trovare una soluzione per ricollocare il maggior numero possibile dei dipendenti non idonei allo svolgimento delle mansioni che, da diversi anni, sono state affidate a personale idoneo e turnista. Quest’ultimo aspetto comporta un duplice costo che Ira Alta Vita non può più permettersi di sostenere".

RISANAMENTO. Nel frattempo rimane in capo ad AltaVita-Ira l’obbligo di adempiere al piano di “risanamento” presentato nel febbraio del 2016: "Scaduti i termini - continua Incastrini - abbiamo dovuto procedere riadottando la delibera che era stata revocata. L’eccellente assistenza e l’elevato standard qualitativo di servizio che Ira Alta Vita offre ai propri Ospiti e pazienti si mantengono grazie ad una gestione efficiente, rispettosa dei vincoli di bilancio, e che permetterà di disporre di risorse economiche per investimenti in nuovi servizi e riammodernamento delle strutture esistenti. Gli attuali standard assistenziali di Ira Alta Vita superano del 22,50% i minimi stabiliti dalla normativa regionale, anche senza l’apporto dei 20 dipendenti in eccedenza, dichiarati non idonei alle mansioni preposte secondo i parametri tecnico organizzativi previsti dalla normativa vigente".

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