Girotto: «Il piano di gestione dei rischi va aggiornato, Padova è a rischio alluvioni»
Il presidente di Ance annuncia che nei prossimi giorni scriverà una lettera ai sindaci del territorio, agli ordini professionali degli architetti, dei geometri e degli ingegneri per sottolineare l’importanza della questione
l Presidente di Ance Padova, Alessandro Gerotto, lancia l’allarme sul piano di gestione del rischio di alluvioni, che impedirà a comuni ed imprese di edificare anche nel padovano. Per questo sottolinea il presidente Gerotto: “E' necessario che sia i privati, ma soprattutto le amministrazioni comunali si muovano per segnalare la questione ed accertare il rischio attribuito dal Piano di Gestione Rischio Alluvioni. La scadenza è dietro l’angolo per questo bisogna fare presto”.
Girotto
E proprio per questo il presidente di Ance Padova annuncia che nei prossimi giorni: scriverà una lettera ai sindaci del padovano, agli ordini professionali degli architetti, dei geometri e degli ingegneri per sottolineare l’importanza della questione. L’obiettivo di Ance Padova è quello di sollecitare l’attenzione su un tema che è di primaria importanza per il territorio”. La riapertura dei termini fino al 30 settembre termine considerato inderogabile per la presentazione delle osservazioni formali da parte degli interessati (Comuni e proprietari delle aree ad interesse edificatorio) nell’ambito della Consultazione pubblica aperta dall’Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali sul Piano di Gestione Rischi Alluvioni (PGRA), di cui agli articoli 65 e 66 del Testo Unico Ambiente (D.Lgs n.152/2006).
Piano di gestione dei rischi
Il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni va aggiornato ogni 6 anni e che esso è caratterizzato da scenari di allagabilità e di rischio idraulico su tre differenti tempi di ritorno (30, 100, 300 anni). La mitigazione del rischio è stata affrontata interessando, ai vari livelli amministrativi, le competenze proprie sia della Difesa del Suolo della Regione del Veneto (pianificazione territoriale, opere idrauliche e interventi strutturali, programmi di manutenzioni dei corsi d’acqua), sia della Protezione Civile (monitoraggio, presidio, gestione evento e post evento), come stabilito dal D.Lgs. 49/2010 di recepimento della Direttiva Alluvioni. “La nostra volontà è quella di essere un interlocutore serio ed affidabile per le istituzioni per questo abbiamo deciso di segnalare questa problematiche che rischia di mettere in difficoltà privati, Comuni ed imprese edili”.