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Abano, antenna per la telefonia mobile in area privata ditta f.lli Zilio

Il sindaco Luca Lcaudio e il consigliere delegato Samuele Bozza: "Non è vero che l’Amministrazione non ha informato in modo completo il quartiere”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Con riferimento alla posizione del Comitato Giarre sull’installazione dell’antenna per la telefonia mobile indicata in oggetto e pervenuta tramite pec il 23/11/2012, nel ribadire la volontà dell’Amministrazione di individuare, per mezzo del piano di localizzazione, i siti e le aree idonee all’installazione delle stazioni radio base in maniera più condivisa possibile con i cittadini, è però necessario fare alcune precisazioni in risposta alle osservazioni formulate.

Innanzitutto non sempre è possibile collocare le antenne lontano dalle aree più abitate, anzi, per il tipo di servizio che esse svolgono e per contenere/minimizzare l’esposizione, generalmente vengono installate “molto” in prossimità dei centri abitati e questo è stato spiegato in tutti gli incontri pubblici di presentazione del piano antenne.

L’Amministrazione non ha mai posto come condizione assoluta la scelta di installare SRB esclusivamente su aree di proprietà comunale, ma si è sempre valutata principalmente, l’esposizione ai campi elettromagnetici che poteva causare una determinata installazione e successivamente il suo impatto visivo; a maggiore dimostrazione di quanto affermato è la scelta di individuare un’area privata con preesiste impianto, per rispondere alla richiesta di copertura del gestore Vodafone nella zona del centro abitato di Giarre. Spiace notare per questo aspetto che, mentre nella lettera pervenuta al Sindaco si chiede che la scelta dei siti non sia limitata alle sole aree di proprietà pubblica, nel volantino che è stato distribuito nel territorio, ci siano dei chiari riferimenti a come l’Amministrazione, per la frazione di Giarre, abbia privilegiato esclusivamente dei siti privati “arricchendo le tasche” di pochi.

Venendo poi allo specifico caso non è vero che “l’Amministrazione non ha informato in modo completo il quartiere”. Nella riunione del 18/04/12 i presenti erano stati informati delle richieste di copertura avanzate da tutti i gestori di telefonia (tra cui era compresa la richiesta in oggetto) e contemporaneamente erano stati informati delle possibili soluzioni che aveva scelto l’Amministrazione, la quale prevedeva di installare l’impianto nell’area di proprietà comunale di via Stazione. Solo successivamente alle istanze avanzate dai cittadini presenti che chiedevano di valutare altri siti (tra cui anche quelli privati), sono state eseguite le simulazioni sia per l’area privata in oggetto, che per il tronco stradale chiuso di via Ponte della Fabbrica, che per via Erizzo e, con queste valutazioni, sommate alle osservazioni che erano pervenute nel periodo di adozione del piano si è ritenuto che il sito privato di via Podrecca possa essere il più idoneo a tale installazione, non di meno considerando che l’area è inserita in un contesto prevalentemente agricolo. E’ doveroso far presente, viste le considerazioni del Comitato in merito alle osservazioni di Telecom, che il sito di via Ponte della Fabbrica non è ritenuto idoneo dalla stessa, in quanto è presente un medesimo impianto in via Latisana (Comune di Padova) che garantisce già la copertura del segnale in quell’area, pertanto, visto il servizio principale che deve garantire l’impianto in oggetto (copertura del segnale nei treni ad alta velocità che percorrono la linea) le compagnie telefoniche chiedono che la posizione sia più “centrale”; il rischio è che invece di un solo impianto ne vengano chiesti due!!!

Per quanto poi riguarda la raccolta delle firme proposta da alcuni cittadini e per la quale il Comitato Giarre ha manifestato la propria adesione, ci si chiede se quando sono state raccolte le firme dei residenti di via Guazzi o di via Ponte della Fabbrica, questi siano stati informati che nelle osservazioni proposte, anche dal Comitato, veniva chiesto di valutare l’ipotesi di installazione nel tronco stradale chiuso di via Ponte della Fabbrica. Avrebbero firmato queste persone se erano a conoscenza dell’ipotesi di installare un impianto vicino alle loro case? E poi ancora, perché non sono state raccolte firme di residenti in via Stazione? Nessuno ha voluto firmare o nessuno ha avuto il coraggio di andare a chiederle? Ecco, quando si afferma di voler contribuire al bene di una comunità, questa comunità dovrebbe essere effettivamente informata dei fatti e la visone dovrebbe essere “complessiva” e non parziale; forse se si ha il coraggio, tutti, di fare questo lavoro si comprenderebbe la vera complessità di alcune scelte prestandosi a minori “personali libere interpretazioni”. Il consigliere delegato Samuele Bozza, direttamente coinvolto in quanto presente all’incontro del 03/10, deve purtroppo prendere ulteriormente atto, che le informazioni che vengono divulgate dal volantino recentemente distribuito dal Comitato Giarre sono incomplete e di parte e pertanto, manipolate in modo tale da non trasmettere le giuste informazioni sulle scelte che l’Amministrazione comunale compie per la frazione di Giarre. Lo stesso rimane a disposizione di chiunque voglia informazioni di carattere veritiero e non strumentalizzate.

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