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Affitti, Fratelli d'Italia: «UniPd destini parte delle tasse universitarie all’acquisto o alla conversione d'immobili»

Silvia Carpanese, Responsabile Regionale del Dipartimento Commercio di Fratelli d’Italia: «La risposta del Governo è stata rapida con lo stanziamento di fondi ad hoc per incentivare l’housing universitario, tramite la presentazione di due emendamenti al Decreto legge n.44 del 2023»

Silvia Carpanese, Responsabile Regionale del Dipartimento Commercio di Fratelli d’Italia, sulla vertenza casa esplosa in seguito alle mobilitazioni in tante città, anche a Padova, ha chiarito quella che è la posizione del suo partito in regione.

Affitti

«La situazione è critica, a Padova - sottolinea Carpanese - le case private sono state prese d’assalto, in questo ultimo anno, da circa 8.000 studenti in arrivo. Pertanto anche l’Università dovrà dotarsi di una serie di alloggi per rispondere ad una domanda crescente, al fine di sostenere gli studenti fuori sede, con costi agevolati per le locazioni. Questo perché il mercato privato è saturo. Se è vero che da un lato il costo medio di una stanza si è elevato a circa 300 Euro mensili, ricadendo sulle famiglie che devono sostenere i propri figli agli studi, da un lato solo con nuove costruzioni, a mio avviso, si può contemperare il costo medio di una casa e quindi contenere i valori delle locazioni, nell’ottica di un mercato libero. Risulta complesso infatti stabilire un paniere di prezzi unico nell’ambito privato, che venga stabilito o dal Comune di pertinenza o dallo Stato, perché ciò investirebbe la proprietà privata giuridicamente parlando. Del resto la risposta del Governo a guida Giorgia Meloni è stata rapida con lo stanziamento di fondi ad hoc per incentivare l’housing universitario, tramite la presentazione di due emendamenti al Decreto legge n.44 del 2023».

Emendamento

A tal proposito Carpanese ribadisce che l’emendamento conferma l’immediata operatività delle misure: «I 660 milioni saranno destinata all’acquisizione di nuovi posti letto presso residenze per studenti o presso istituti di formazione secondaria, che dispongano di spazi idonei. Ricordo inoltre che il governo aveva già stanziato 400 milioni per circa 14 mila nuovi posti letto, a cui si aggiungono 500 milioni per le borse di studio per sostenere le famiglie meno abbienti».

Università

Il tema degli alloggi in generale e di quelli universitari in particolare, è fortemente sentito a Padova, come afferma il Consigliere Comunale Enrico Turrin che lancia una proposta all’Ateneo: «Stante l’enorme richiesta, destini parte delle tasse universitarie all’acquisto od alla conversione di immobili in disuso od attualmente non ad uso abitativo per farne alloggi studenteschi. Meglio ancora, sarebbe l’individuazione con l’Amministrazione cittadina di aree, non già densamente popolate, da destinare alla costruzione di campus universitari che rispondano alle esigenze abitative dei propri iscritti, contribuendo a calmierare i prezzi, a recuperare zone degradate ed a rendere fattivo il diritto allo studio anche per gli studenti che non possono permettersi certi canoni di locazione. Dal punto di vista politico, invece, sono da respingere i tentavi di colpevolizzare o peggio di minacciare di esproprio i piccoli proprietari di seconde case che, nei limiti di legge, hanno il sacrosanto diritto di disporre dei propri beni ad esclusivo piacimento»

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