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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Agricola Berica. Fai Cisl: “A rischio 190 posti di lavoro”

«Lo scenario più probabile per i 190 lavoratori del macello di Monselice – spiega il sindacalista Baratto – è lavorare ancora qualche mese e poi essere posti in Cassa Integrazione Straordinaria fino al 30 aprile 2021 e poi essere licenziati»

«Con l’asta competitiva svoltasi venerdì scorso, 24 luglio, il gruppo Veronesi, attraverso la controllata “La Pellegrina” si è aggiudicato solo una parte degli asset di Agricola Berica di Monselice». Lo sottolinea il segretario generale della Fai Cisl Padova Rovigo Gilberto Baratto intervenendo sul futuro dei lavoratori dello stabilimento di Monselice. La parte che il gruppo ha acquisito è solo l'incubatoio di Montegalda, nel vicentino, dove nascono i pulcini e dove lavorano circa 23 lavoratori e un allevamento di Monselice, sito a Cà Oddo, con 2 o 3 lavoratori.

Lavoratori

«Lo scenario più probabile che si prospetta per i 190 lavoratori del macello di Monselice – prosegue Baratto – è di lavorare ancora qualche mese e poi essere posti in Cassa Integrazione Straordinaria fino al 30 aprile 2021, per poi essere licenziati con la risoluzione della procedura di concordato in bianco in continuità aziendale, che era stata chiesta dall’azienda, da parte dello stesso tribunale di Padova. Il gruppo Veronesi è molto attento alle dinamiche del settore avicolo e difficilmente si fa sfuggire l’opportunità di conquistare nuove quote di mercato attraverso l’acquisizione di diversi marchi. Proprio per questo il marchio Agricola Berica resterà di proprietà dell'Aia per il tempo necessario ad impedire che un eventuale imprenditore interessato possa acquisirlo e proseguire l’attività, magari come Nuova Agricola Berica».

Appello

Gilberto Baratto lancia quindi un appello. «Il gruppo stesso è anche molto attivo nei mercati internazionali, con investimenti in paesi extraeuropei a discapito dei nostri lavoratori. Si dirà che sono le leggi del mercato. Ma sarà difficile spiegarlo alle 190 famiglie che rischiano di rimanere a casa. La Fai Cisl Padova Rivogo lancia un appello al Gruppo Veronesi, perché riconsideri la sua proposta e torni sui suoi passi investendo nello stabilimento di Monselice. Anche perché Monselice è in un territorio svantaggiato e i lavoratori che saranno licenziati, per di più in un momento come questo, difficilmente potranno ritrovare un posto di lavoro in questa zona».

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