Riceviamo e pubblichiamo:

Il messaggio è apparso qualche giorno fa su un albero in via Roma a Vigodarzere ed è firmato da Ginkgo B. (Ginkgo Biloba è la varietà di pianta). Leggendolo, chi parla è proprio la pianta che chiede una cosa sola: sistemate il marciapiede dove sono per evitare che qualcuno si faccia male.

“Vigodarzere è uno dei 14 comuni padovani che tra qualche settimana dovrà eleggere il nuovo Sindaco e la sua squadra di governo.

Personalmente ho avuto la fortuna di crescere lungo la via principale del paese dove ho incontrato numerose persone, ho visto crescere le future generazioni e ho assistito alla costruzione di nuovi edifici. Sono quindi un testimone del cambiamento di questo Comune.

In questi venti anni si sono susseguite diverse Amministrazioni, di destra e di sinistra. Chi più e chi meno ha cercato di lasciare il proprio segno e, forse, la propria visione per il futuro.

A un paese definito come “un Comune fatto di persone” vorrei, nel mio piccolo, dare un contributo, raccontando la mia storia, per una riflessione più profonda al di là della mera scelta tra un partito o un altro.

Sono rimasto uno dei pochi, se non l’ultimo, presente in via Roma e da diversi anni mi risulta difficile rimanere confinato all’interno del mio spazio. I miei “arti” si stanno facendo strada, giorno dopo giorno, alzando la pavimentazione adiacente.

Nella preoccupazione che il marciapiede, così disconnesso, potesse causare la caduta di qualcuno, già nel 2018 il problema era stato segnalato ai tecnici di competenza. Gli avvisi però, più volte inviati, sono rimasti inascoltati. Si è preferito abbellire le aree limitrofe con un manto erboso “sempreverde”.

Se una nuova tornata elettorale può essere l’occasione per dare seguito alle istanze del territorio, ahimè, l’aspettativa si è rivelata vana quando dopo l’ennesima segnalazione la risposta è stata l’impossibilità di procedere causa “fermo amministrativo” legato alle imminenti elezioni.

Mi rivolgo quindi ai miei concittadini, perché oltre a seguire la solita querelle politica che si animerà nelle prossime settimane, chiedano alla futura Amministrazione di ascoltare, recepire, amministrare “la cosa pubblica” con intelligenza e onestà, rispondendo anche alle esigenze più semplici, ma non per questo meno importanti".