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Allarme spaccate. Giordani: "Aumentiamo la video-sorveglianza anche se Roma non ci darà i soldi"

Chiaro riferimento al taglio dei fondi del bando periferie proposto dal Governo che mette a rischio un milione di euro. Fratelli d'Italia attacca: "Giordani, altro che città sicura!"

Dopo i numerosi casi di "spaccate" in centro, torna al centro del dibattito politico la questione sicurezza. Tanti i commenti e gli interventi, a cominciare dall'amministrazione comunale. Il passaggio più significativo di Giordani riguardo la questione è la critica il taglio ai fondi del bando periferie che mette a rischio il progetto di implementazione della videosorveglianza. Attualmente a Padova sono installate circa 230 telecamere per la videosorveglianza cittadina. Il progetto di ampliamento prevede un primo lotto, approvato dalla Giunta il 13 febbraio scorso, di 154 telecamere fisse e 98 orientabili in 154 siti con 11 chilometri di fibra ottica e 20 armadi stradali per un valore di un milione e 550 mila euro.
Il secondo lotto, inserito nell’ambito del Bando Periferie, è stato invece approvato dalla Giunta il 10 luglio e prevede 76 siti, 58 telecamere fisse e 60 orientabili in 76 siti, oltre a 81 sistemi di lettura di targhe per monitorare gli ingressi e le uscite anche di malviventi dal territorio cittadino. Il lotto, che prevede anche sei chilometri di fibra ottica e 12 armadi stradali è del valore complessivo di in milione di euro. Questo rischia di essere tagliato, non finanziato. Un milione che, annuncia quindi Giordani, "mettermo di tasca nostra". 

Videosorveglianza e taglio bando periferie

Il progetto di implementare la videosorveglianza non è quindi messo in pericolo dal possibile blocco dei finanziamenti statali: "A proposito di videosorveglianza, alla luce anche di questi recenti episodi ho assunto oggi anche un altra decisione – prosegue Giordani – Nel progetto di andare a triplicare la videosorveglianza in città, oltre al milione e mezzo di euro che ha messo la nostra amministrazione lo scorso autunno, come è noto un ulteriore milione di euro doveva venire dal bando periferie, con convenzione già firmata dal Governo e oggi messa in discussione dalle scelte dello stesso. Come già detto mi batterò con buon senso e fino infondo perché questi soldi, che ci spettano, non ci siano tolti. È chiaro però che su temi così delicati i padovani non possano aspettare oltre, chiedono sicurezza e noi investiremo in sicurezza. Quindi se anche Roma dovesse perseverare nella grave scelta di fermare questo progetto e tanti altri che erano già pronti a partire, bloccando i trasferimenti, i soldi per la sicurezza dei cittadini li tireremo fuori noi e andremo avanti per assicurare a Padova circa 600 telecamere complessive entro un anno. Si tratta di strumenti di prevenzione, di deterrenza e di controllo molto efficaci e il progetto di triplicare le telecamere dalle 200 attuali è per noi strategico: non lo fermeremo, ognuno si prenderà le sue responsabilità davanti alla gente".

Giordani e le spaccate

L'amministrazione comunale ha commentato: "Abbiamo alzato al massimo l'attenzione e l'operatività per contrastare e prevenire le azioni contro pubblici esercizi che stanno avvenendo in centro storico – spiega il Sindaco Sergio Giordani – Stamattina ho contattato Prefetto, Questore e Comandante dei Carabinieri sul punto specifico, da tutti ho avuto garanzie che con la consueta professionalità e dedizione sarà profuso il massimo impegno per assicurare questi ladri alla legge. Ringrazio molto autorità e forze dell’ordine e ho manifestato loro la mia piena disponibilità nel breve periodo ad un incontro dedicato per costruire strategie condivise e rapide. Nell'immediato ho deciso in accordo col Comandate della Polizia Locale di raddoppiare già da stanotte la presenza di agenti in servizio presso il centro storico, zone pedonali comprese, durante tutto il turno di notte, fino alle sette di mattina. Da subito il responsabile della nostra centrale operativa ha messo a disposizione delle forze dell'ordine le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza: speriamo sia cosa utile per individuare gli autori di questi reati".

Fratelli d'Italia: la sicurezza dov'è?

Fratelli d'Italia ha attaccato duramente Giordani sul tema sicurezza:m "E’ incomprensibile come il centro città di Padova sia sempre più una facile preda per predoni e delinquenti che - dichiara Claudio Gori del Direttivo Fratelli d’Italia di Padova - non temono alcuna telecamera, alcuna parvenza di certezza della pena. Si osano arrembaggi ad esercizi commerciali merceologicamente appetibili. La Giunta comunale lascia spesso intendere che Padova sia una città sicura ma i fatti la sconfessano:  questa notte è stato ritrovato il cadavere di un 22enne nei pressi della stazione ferroviaria, presumibilmente per overdose. La stessa nottata è stata oggetto di spaccate, ovvero da Baessato - prosegue Gori - con furto di denaro e prestigiose bottiglie e poi allo storico Caffè Pedrocchi, simbolo di una forte e verace Padova, dove non hanno devastato solo le vetrate d’entrata ma hanno squarciato l’animo ed il rispetto d’una città accogliente e spesso abusata e offesa. Il sindaco Giordani prenda atto che non esistono solo le opere obsolete e invasive come il SIR3 Stazione-Voltabarozzo ma anche la difesa dei cittadini e la tutela dei commercianti, altro che telecamere in arrivo. Il centro storico e le periferie - conclude Gori - vivono e sono più sicure incentivando il commercio e, dove possibile o in certe stagioni, consentire il prolungamento dell’orario di apertura. Altro che Padova sicura!”

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