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Anpi contro la rassegna LibrIncorte: «Nessuna censura, ma manifestazione di estrema destra»

L'associazione dei partigiani attacca l'amministrazione di Correzzola guidata da Fratelli d'Italia. Ospiti della kermesse Altaforte, editrice di riferimento di CasaPound, Ritter, Cinabro edizioni e Ferrogallico

Nelle giornate dell’1 e 2 aprile, a Correzzola in provincia di Padova, si terrà “LibrInCorte”: una rassegna della libera editoria, sotto il patrocinio del Comune. «Quel che il volantino non specifica è che si tratta di una rassegna della libera editoria di estrema destra». L'Anpi si ribella e attacca l'amministrazione di Corezzola del sindaco Mauro Fecchio di Fratelli d'Italia

I presenti

«Basta scorrere, prima ancora di leggere il programma della due giorni, l’elenco degli editori presenti e spulciare in internet i loro cataloghi - sostengono da Anpi - si va da Altaforte, editrice di riferimento di CasaPound, guidata da Francesco Polacchi, editore anche de “Il primato nazionale - Quotidiano sovranista nazionale” ed ex responsabile nazionale di Blocco Studentesco. Ppi c'è Ritter,  messa in piedi dal milanese Marco Battarra, militante del Fronte della Gioventù, Cinabro edizioni, che pubblica testi dell’odioso nazista belga Léon Degrelle, Ferrogallico, che ha pubblicato la famigerata graphic novel Foiba rossa, piena di errori storiografici, ma distribuita dalle Regioni Veneto e Piemonte agli studenti». 

Nessuna censura

«Non è intenzione del comitato provinciale Anpi Padova denunciare una rassegna editoriale - proseguono - censura e roghi di libri sono specialità d’altri, ma vogliamo esplicitare in maniera chiara chi sono i soggetti ospitati alla Corte Benedettina di Correzzola e salutati dal sindaco Fecchio. Il nostro intento è mostrare con precisione a quali personaggi, ideali e valori guardano queste case editrici e chi siano gli autori che pubblicano e dunque quale sia l’orizzonte culturale cui anche la destra di governo, più o meno da vicino, guarda e  ammicca. Numerosi sono infatti i casi in cui questo avviene, a opera di esponenti della destra governativa, da FdI alla Lega, incapace di sganciarsi, soprattutto a livello di dirigenti e amministratori locali, ma non solo, da ambienti di estrema destra e relative case editrici, che producono una storiografia raramente onesta e propagandano miti e valori contrari alle fondamenta del nostro Paese, cioè alla Costituzione».

Giubilei

«Un esempio eclatante e recente è quello di Francesco Giubilei, voluto dal Ministro Sangiuliano come consigliere per la promozione della cultura tra i giovani: costui fa di tutto affinché la "cultura di area", appunto il variegato insieme di case editrici cui si accennava e riunite a Correzzola, abbia sempre più spazio. Lo scorso 25 febbraio ha partecipato, assieme anche a Francesco Borgonovo e al deputato antigender Pillon, all’incontro “Se questo è l’uomo” promosso dall’associazione Pro Vita e da Cinabro Edizioni: "Il progetto e tavolo di confronto permanente, Se questo è l’uomo, pone al centro la sacralità dell’uomo e la sua identità. Principi fondanti, irriducibili di fronte alla violenza delle ideologie transumaniste che, negli ultimi anni e con sempre maggior aggressività, attentano alla dimensione umana, alla sua integrità"».

La destra

«Insomma, alla destra – persino a quella estrema – non mancano né spazi né patrocini, eppure da lì si ripete come un disco rotto che l’Italia è egemonizzata da una cultura di sinistra, tanto che uno degli incontri ospitati a Correzzola si intitola “Un vaccino per domarli. L’uso strumentale della pandemia, il tentativo egemonico della sinistra”. Così però non è, anzi si corre il rischio di ribaltare l’accusa, se addirittura con un’interrogazione parlamentare la deputata padovana di Fratelli d’Italia Elisabetta Gardini può denunciare l’Università di Padova per aver concesso una sala allo studioso Eric Gobetti, che viene gravemente e infondatamente calunniato dalla parlamentare, che lo definisce “sedicente storico”. Da destra si sostiene che il fascismo non esiste, che è solo un’ossessione dell’ANPI o della sinistra: ma come la mettiamo allora con una kermesse come “LibrInCorte” che proprio alle visioni del mondo fascista e nazista si richiama?»

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