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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Arturo Lorenzoni e l'atto non dovuto delle dimissioni

C'è curiosità di sapere chi nominerà il sindaco Sergio Giordani al suo posto e a chi darà le sue deleghe, soprattutto mobilità e urbanistica. Mai nessun "vice" aveva avuto il peso di Lorenzoni nelle precedenti amministrazioni

Che il suo passaggio non lasci segno certo non si può dire. Le dimissioni di Arturo Lorenzoni, il vice sindaco - professore, erano attese ma certo non erano un atto dovuto, come molti vorrebbero far credere. Non c’è neppure una data per le elezioni regionali, non ufficiale evidentemente, eppure il vice sindaco dalle deleghe “pesanti” ha deciso di rassegnare le sue dimissioni. Lo farà al termine dell’assemblea di giunta di martedì 14 luglio di fronte ai colleghi assessori. Il professor Arturo Lorenzoni, che con la sua lista ha raccolto i voti che hanno determinato la vittoria del sindaco Sergio Giordani, non è certo un politico come quelli che siamo sempre più abituati a vedere in questi anni. Non urla e non sbraita, non si attacca a una qualsivoglia notizia di cronaca per cavalcare questo o quell’argomento in modo strumentale come fanno la maggior parte dei politici, sul piano nazionale, figuriamoci nel locale. Questo comunque la si pensi, al di là delle simpatie politiche. 

Si è esposto invece come altri non hanno avuto il coraggio di fare sia sul progetto del tram, progetto che non poteva che far discutere, che sulla questione riguardante il parco Iris, ad esempio. Ha spinto per la mobilità leggera, dalle Mobike per arrivare al Night Bus, soluzioni molto apprezzate non solo dai più giovani. E poi una grande attenzione all’ambiente. Non si può non citare il grande parco, 10 ettari, alla Guizza e, nonostante non sia più in carica a Palazzo Moroni garantisce il suo impegno per la soluzione del parco del Basso Isonzo minacciato dalla volontà dell’ente che è proprietario di una parte dell’area, IRA, che vorrebbe farci un centinaio di unità abitative. Tante a critiche ad Arturo Lorenzoni dall’opposizione, come era naturalmente prevedibile, al momento della sua uscita di scena per concentrarsi sulla campagna per le Regionali2020. Al contrario il sindaco Sergio Giordani ha espresso, non poteva essere altrimenti, apprezzamenti positivi sull'ex vice anche se, va detto, le sue affermazioni hanno convinto fino a un certo punto e anzi rimane l’impressione che il sindaco non abbia fatto nulla per trattenerlo. Mal consigliato, forse. C'è curiosità nel vedere a chi nominerà Giordani al suo posto e a chi darà le sue deleghe, soprattutto quella mobillità e urbanistica.

Anche da parte della forza che lo ha candidato, ci si sarebbe aspettati un atteggiamento diverso. Colazione Civica fino a poche ore fa non si era ancora spesa con nessuna parola per la candidatura di Arturo Lorenzoni in Regione. Dalla stessa forza politica civica, uscirà addirittura un secondo candidato alla Presidenza. A presentarlo, non potrebbe essere altrimenti, è Rifondazione Comunista. Con veti e prese di posizione che non sempre sono comprensibili fa pesare fin troppo la sua presenza e spesso è andata allo scontro con quello che da ora è l’ex vice sindaco. Mai in città un vice aveva tanto pesato, ma va ricordato, è stata proprio la lista di Arturo Lorenzoni quella che ha raccolto il maggior numero di voti al primo turno delle amministrative che hanno portato Sergio Giordani a Palazzo Moroni.

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