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Auto blu, comune disdice contratto "La prova, Micalizzi chiuda bocca"

È botta e risposta tra il neo sindaco Massimo Bitonci e l'ex assessore, esponente del Pd, che pochi giorni fa aveva messo in dubbio le parole del primo cittadino e ironizzato sul risparmio di ben 100mila euro

Di pochi giorni fa il pungente commento di Andrea Micalizzi, ex assessore nella giunta guidata da Flavio Zanonato e poi da Ivo Rossi, all'annuncio, da parte del neo sindaco, Massimo Bitonci, di voler tagliare le auto blu e garantire così al comune di Padova un risparmio di centomila euro. Micalizzi aveva ironizzato sull'iperbole del primo cittadino, conti alla mano: non sarebbero i costi delle auto blu il vero guasto al bilancio. Non solo, la penalità per la dismissione del contratto avrebbe annullato il risparmio promesso. L'esponente del Pd si era fatto carico personalmente di verificare che le auto blu fossero state disdette e aveva dichiarato che in Comune non c'era alcuna traccia dell'operazione.

CONTRATTO DISDETTO. E, immediata, arriva la risposta del sindaco novello, che mostra in anteprima la risoluzione del contratto. “Ecco la prova che chiude la bocca a Micalizzi - ribattono in una nota congiunta i consiglieri comunali Francesco Fama e Riccardo Russo - le auto blu sono state tagliate e il contratto di noleggio, a spese dei padovani, è stato rescisso. Rossi e Zanonato - continua la nota - utilizzavano i soldi pubblici per farsi scorrazzare in giro per la città e occultavano la spesa nel bilancio comunale, con un contratto di noleggio. Con Bitonci la prassi è cambiata. Sindaco e assessori useranno mezzi di trasporto propri. Gli autisti assunti da Rossi e Zanonato saranno ricollocati come ausiliari di polizia municipale”.

IL RISPARMIO. Auto blu in garage, dunque. Ma Micalizzi non "chiude la bocca": "La lettera di disdetta delle auto blù è la prova che avevo ragione: è datata 18 giugno 2014", dichiara l'ex assessore, che nei giorni precedenti non aveva rinvenuto documentazione dell'avvenuta disdetta del contratto. Disdetta che, a suo avviso, andrebbe affiancata al taglio delle auto di servizio, vera spesa sulle spalle dei cittadini. Micalizzi, infatti, aveva conteggiato, con la dismissione delle sole auto blu, un risparmio di appena 3mila euro di contro ai 100mila annunciati dal primo cittadino.

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