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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Barbieri del comitato contro il tram si candida con la Lega: «Io discriminato da Giordani»

Architetto impegnato nel sociale, ha ricoperto ruoli anche in diversi enti pubblici, da cui poi sarebbe stato sollevato per le sue convinzioni politiche

La Lega Padova per Peghin Sindaco candida tra le proprie fila l’architetto Guido Barbieri, indipendente che arriva dal “Comitato No Rotaie“. Laureato in architettura, restauro conservativo, presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, da genitore affidatario è fortemente impegnato nel settore del sociale e in attività di volontariato, partecipando e organizzando convegni su tematiche che riguardano l’educazione dei bambini e degli adolescenti, la solidarietà familiare ed il sostegno di vicinanza. Per l’amministrazione Bitonci (2014-2016), con i servizi sociali, ha redatto il progetto sociale “Padova ama le mamme” poi realizzato con la denominazione “Ambra”, per il sostegno delle donne e mamme sole. Ec catechista parrocchiale, ha collaborato con la Diocesi e con la Caritas di Padova. Consigliere della Fondazione Cariparo, Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, dal 27 Novembre 2015 al 27 Novembre 2020, si è occupato di sociale e in particolare di Housing Sociale, emergenza abitativa, povertà emergenti, associazionismo e volontariato. Recentemente è stato promotore del “Comitato No Rotaie” e da tecnico ha redatto relazioni e perizie per i tre ricorsi al Tar del Veneto sul progetto Sir3 Stazione-Voltabarozzo. 

Il tram

«In questi ultimi anni mi sono battuto alacremente contro il progetto Sir3, contro la rotaia e questo mezzo sorpassato– ha commentato Guido Barbieri – portando il mio contributo tecnico ai ricorsi al Tar, ho contribuito alla nascita e collaborato dal primo giorno alla protesta del Comitato No Rotaie. Come alcuni sanno, non ho mai trascurato i miei interessi soprattutto riguardo alla politica sociale e il volontariato. Proprio nel ruolo istituzionale assunto nell'ambito di questi settori, erroneamente ritenuti dalla sinistra loro "patrimonio supremo", sono stato oggetto di pregiudizio e discriminazione da parte del sindaco uscente, ma non per questo il mio impegno è diminuito.  Per dare un contributo maggiore e più incisivo per il bene di Padova, in tutta libertà e autonomia, ho deciso di candidarmi alle amministrative come indipendente accogliendo l'invito della lista Lega Padova per Peghin Sindaco e porterò con me il bagaglio di esperienze maturate in quattro anni di lavoro, istanze e proteste contro questa opera». Infine il neo candidato della lista Lega Padova ha voluto sottolineare un aspetto del comitato: «Il Comitato No Rotaie ha da sempre assunto un profilo equidistante dai partiti e dai movimenti, per cui resterò in contatto con il C«omitato solo come osservatore raccogliendo istanze e suggerimenti di tutti».

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