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Berlusconi telefona al club di Forza Silvio: "Vincere senza alleati"

Lunedì sera l'ex premier in collegamento telefonico con la Sala caduti di Nassirya dove era in corso l'inaugurazione della costola padovana del movimento, presenti i senatori Marco Marin ed Elisabetta Casellati

"Se Forza Italia vincesse senza alleati potremmo finalmente realizzare le riforme degli assetti istituzionali e la riforma delle riforme, la giustizia". A dirlo Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente lunedì sera alle 20 all'inaugurazione del club Forza Silvio di Padova nella sala Caduti di Nassirya in Piazza dei Signori. Erano presenti il coordinatore regionale di Forza Italia del Veneto Marco Marin e la senatrice Elisabetta Casellati.

"ATTRARRE MODERATI E DELUSI". Obiettivo del leader di Forza Italia: "Raggiungere i 12mila club di Forza Silvio sul territorio nazionale per trasformare i moderati in una maggioranza politica consolidata e arrivare pronti alle prossime elezioni, perchè - ha aggiunto - sono convinto che si andrà al voto tra un anno o un anno e mezzo".  "Penso sia possibile - ha continuato l'ex premier - perchè ci sono molti cittadini con diritto di voto che non vanno a votare". Per Berlusconi c'è una grossa fetta di elettori disamorati dalla politica, circa 24-26 milioni, che sono raggiungibili solo "col contatto personale. Se si riuscisse a raggiungere uno solo di questi su dieci, sarebbero 2 milioni e 400mila che insieme ai nostri 2 milioni di voti arriveremo a un totale di 4 milioni di voti". Il leader di Forza Italia ha ribadito l'importanza di arrivare alla gente tramite il contatto dei club Forza Silvio, "nome che hanno voluto dare contro il mio parere ma per darmi un segno di affetto. Se riusciremmo a conquistare questi voti - ha aggiunto Berlusconi - sarebbe una grande vittoria".

LA GIUSTIZIA. "Le vittime della giustizia in Italia sono tante. Abbiamo fatto un sondaggio, se alle elezioni si presentasse un partito chiamato 'Vittime della giustizia' che avesse nel proprio programma un solo punto, quello della riforma della giustizia, potrebbe ottenere dal 18 al 21 per cento". "Dobbiamo lavorare - ha aggiunto - per aprirci a queste persone che hanno subito un'accusa ingiusta e si sono ritrovati nel girone infernale dei processi. Pensate che su cento imputati, alla fine del processo, cinquanta vengono dichiarati innocenti. Dobbiamo lavorare per una riforma della giustizia", ha concluso.


 

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