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ELEZIONI 2022

Operazione Basso Isonzo, Bitonci e Gislon contro Giordani: «Favorita la grande distribuzione»

Giordani: «Abbiamo salvato un'area verde enorme dalla cementificazione e evitato i centri commerciali»

È notizia fresca quella dell’area verde a Basso Isonzo per la quale il sindaco Giordani è riuscito ad ottenere uno scambio con l’Aspiag-Despar con l’area ex Rizzato, tra via Venezia e via del Pescarotto. Nella nuova destinazione troveranno dimora uno studentato e un supermercato. Una notizia che Giordani ha presentato come una grande vittoria per la città, ma che dal centrodestra e da alcuni pezzi civici più a sinistra, leggono diversamente.

Bitonci

«Nel gennaio 2021 mi auguravo e dichiaravo che sarebbe stato gravissimo un pre accordo tra Giordani e l’Aspiag, e questa operazione di scambio sembra proprio dar ragione alla mia previsione - ha commentato l’ex sindaco e parlamentare Massimo Bitonci – Non sono stupito visto il binomio Giordani-Despar». Sembra dunque essere tornata quell’ombra pesante dietro le spalle che lo stesso Giordani si porta avanti, per essere stato a suo tempo consigliere delegato e socio dello stesso gruppo Despar. «Da sindaco mi sono sempre opposto a nuovi centri commerciali a Padova - prosegue Bitonci - perché il vero centro commerciale padovano sono quella miriade di piccoli negozi in centro e nei quartieri che popolano e danno vita alla Città. Quelle strutture di vicinato, che hanno subito pesantemente la crisi economica, che han bisogno di sostegno e parcheggi, come ad esempio un grande parcheggio da 1.000 posti auto all’Ex. Prandina. Chiara invece la linea Giordani e soci, via libera a nuove grandi strutture commerciali con operazioni che non sembrano essere del tutto trasparenti. Ricordo ancora quando dissi di no e non presi accordi con la Despar, per cambiare la destinazione d’uso ad alimentare di una grande struttura “regalata” dall’allora amministrazione Zanonato, ma oggi, fatalità, gli accordi sono arrivati ed a prenderli è proprio il sindaco Giordani – chiude Bitonci - .Questa è una riprova del fatto che questa amministrazione ha fatto e sta facendo il contrario di quanto promesso in campagna elettorale e non solo per i grandi centri commerciali».

Gislon

Ma all'attacco di Giordani ci va anche un pezzo di centrosinistra, quello che s'identifica nella candidata sindaca Francesca Gislon: «C’è uno schema imperfetto ed una fretta che non ci piace dietro alla operazione Despar - Aspiag - Basso Isonzo - sostiene Gislon - .Lo schema è quello di un terreno che era pubblico, di proprietà dell’Altavita Ira, che viene comperato da un gruppo che non fa di solito investimenti immobiliari in campagna e che poi porta la cubatura che aveva al Basso Isonzo in due zone di pregio commerciale della città: via Venezia e Padova Est. Quanto costa in termini di negozi questo ulteriore colossale favore che viene fatto alla grande distribuzione organizzata? Perchè la città non può riflettere un attimo su questa operazione, che dietro al merito di preservare un ottimo progetto di verde urbano, rischia di vedere amplificare l’ottavo nuovo polo di grande distribuzione in cinque anni a Padova». La curiosità è che la destinazione d'uso a cui fa riferimento Bitonci nel suo intervento (e riferita a Zanonato) venne votata all'epoca da tutta la giunta, di cui faceva parte Marco Carrai, oggi ispiratore della candidatura di Francesca Gislon.

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