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Bonavina: «Bando per l'Euganeo pronto. Se la Questura lo permette togliamo subito le barriere dalla tribune»

Ha parlato anche dell'Appiani: «Consultazione cittadina per decidere le sorti della tribuna est dell’Appiani. E' un monumento della città, si parla di cultura e sentimenti». La Lega critica e lo attacca

Diego Bonavina, l’assessore allo sport del comune di Padova ha annunciato che entro fine settimana, entro il 23 agosto quindi, sarà reso pubblico il bando per lo stadio Euganeo e poi ha esplicitato l’intenzione di far togliere da subito le barriere dalle tribune, come da invito dell’Uefa.

Stadi

Che lo stadio che i padovani mai hanno amato abbia bisogno di un restyling è cosa nota da un po’, visto che sono anni che se ne parla e che il sogno della super Arena dell’ex presidente Bonetto è rimasto tale. Ma per assurdo a scaldare gli animi nell’opposizione non sono le dichiarazioni riguardanti l’intenzione di eliminare le barriere in plexiglas, anche subito, Questura permettendo, o appunto l’annuncio del bando pronto, ma le dichiarazioni sullo stadio che tutti i padovani amano: l’Appiani.

L’assessore Diego Bonavina ha infatti palesato la sua idea di indire una consultazione cittadina per decidere le sorti della tribuna est dell’Appiani: «Credo che l’Appiani sia un monumento di Padova, è bene secondo me sentire il parere di tutti coloro che amano squadra e città. E’ una mia idea ma credo che su una questione così, che, permettetemelo, è anche sentimentale, non possa decidere la sola amministrazione o l’assessore di riferimento».

Le critiche di Luciani

Immediata la reazione di Alain Luciani, consigliere di minoranza della Lega, che ha scritto un post molto critico su Fb: «Un referendum sulla possibilità di abbattere lo stadio Appiani -  in realtà l'assessore allo sport, come sopra riportato, parla solo di tribuna Est - un tassello della storia cittadina, perché in quanto monumento l’assessore Diego Bonavina dichiara di non potersene assumere la responsabilità e quindi pensa sia giusto scaricarla sui cittadini. Al di là dell’affermazione contraddittoria, se di monumento si tratta già questo dovrebbe escluderne l’abbattimento perché mai si è sentito di un monumento demolito perché poco gradito,  a questo punto magari non a tutti i padovani piace palazzo Moroni: che si fa? Un referendum per abbatterlo? Quello che non si comprende è come mai si propone un referendum proprio sull’Appiani. Certo tutti ricordiamo che in campagna elettorale il sindaco giordani aveva promesso minimo un referendum all’anno e sicuramente di consultare i cittadini sui temi che coinvolgono la città.  Mi chiedo allora come mai tutta l’amministrazione sia schierata contro  la consultazione dei padovani per quanto riguarda la questione tram che andrà a devastare il quartiere Voltabarozzo ma non solo: pensiamo ai danni provocati ad esempio a via Falloppio e al Parco Iris«.
 

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