Divisioni in Lega, Boron getta dubbi sulla trasparenza dei conti della campagna elettorale
Il Carroccio ha speso 136 mila euro per sostenere Peghin. Nel mirino ancora Bitonci: «Quelli sono soldi della Lega, e ai militanti della Lega vanno rendicontati. Lo dobbiamo per rispetto, serietà e correttezza verso di loro che versano e pagano per avere la tessera»
«Chi è entrato, o è stato tesserato per necessità negli ultimi mesi, non può saperlo. Lo comprendo e lo capisco.
Ma per rispetto verso tutti i veri militanti, quelli, per intenderci, che Pontida non l’hanno vista quest’anno per fare numero ma perché ci credono davvero, è doveroso, prima del congresso, avere la verità sui conti della campagna elettorale di Padova». Il consigliere regionale della lista Zaia Fabrizio Boron torna a chiedere trasparenza nei conti del Carroccio padovano. In vista del congresso di lunedì, quando sarà scelto il nuovo segretario cittadino tra Federica Pietrogrande e Davide Favero, Boron fa un nuovo appello, ma nel mirino c'è Massimo Bitonci, che del partito è il tesoriere ed è ormai nemico giurato del consigliere. Per la campagna elettorale a sostegno di Francesco Peghin sono stati spesi 136 mila euro, rendicontati ufficialmente e con spese pubblicate dal Comune.
Spese
«Perché quelli sono soldi della Lega, e ai militanti della Lega vanno rendicontati - insiste Boron - .I candidati alla segreteria della Lega cittadina firmino allora un impegno, chiunque vinca: alla prima riunione di sezione, che a Padova non si fa da anni, vengano portati i conti della campagna elettorale delle comunali di Padova. Lo dobbiamo per rispetto, serietà e correttezza verso i militanti e i sostenitori della Lega di Padova,e che versano e pagano per avere la tessera» chiede Boron prima del prossimo congresso cittadino. «Due settimane fa ho chiesto a chi di competenza di dettagliare sulle spese elettorali delle ultime elezioni comunali - ricorda Boron - .Il silenzio è già di per sé una confessione di colpevolezza. Visto, però che a breve si terrà finalmente il congresso, anche se non è possibile conoscere chi prenderà parte al voto, chiedo ai candidati alla segreteria, di prendersi un impegno verso la nostra base: chi vince, alla prima riunione con la nostra base, venga a portare i conti alla nostra base. Perché i segretari vanno e vengono, come gli allenatori, ma chi ama la lega resta: perché i militanti e i sostenitori sono il vero patrimonio della Lega».