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Mercoledì, 24 Aprile 2024
ELEZIONI 2022

Elezioni 2022, Boron: «Metto il mio nome sul tavolo. Vediamo se la Lega ha il coraggio di confrontarsi»

Il consigliere regionale ed ex assessore della giunta Bitonci non abbassa i toni e va allo scontro con il suo partito sul nome del candidato sindaco Francesco Peghin

«Io metto a disposizione il mio nome sul tavolo del mio partito. Se vorranno parlarne ne sarò ben lieto, perché credo che sia arrivato il momento di confrontarsi». Fabrizio Boron non si allinea alla Lega e rilancia la sua candidatura. La sua per ora resta una provocazione, perché il nome di Francesco Peghin non è stato condiviso dai vertici (di cui comunque in qualche modo lui fa parte) alla base e ai militanti e non è stato scelto dopo un confronto, ma direttamente da Massimo Bitonci e Alberto Stefani. Il coordinatore cittadino e quello regionale hanno avuto il via libera da Matteo Salvini e questo è bastato, ma il metodo non è piaciuto a tutti. A partire da Roberto Marcato e tutti i leghisti che fanno capo in qualche modo più a Zaia che al "capitano". Ora Boron, consigliere regionale della lista Zaia ed ex assessore della giunta Bitonci (2014-2016) si sta muovendo per conto suo e come ha spiegato a Tv7 Triveneta, il suo nome è sul piatto: «Vedremo chi sarà il candidato, visto che finora ho letto tutto sui giornali, ma nessuno è venuto a confrontarsi in un direttivo - ha dichiarato in tv - e quindi se il partito di cui faccio parte vuole parlarne e discutere io sono qui. Vediamo se ha il coraggio di farlo. Mi sarei aspettato che qualcuno venisse a parlar di territorio, dei padovani, sena calare cadidati dall'alto. Io non accetto questo atteggiamento, anche perché in questo modo ci si schianta» ha chiuso Boron. Non è escluso che Fabrizio Boron vada per conto suo e si faccia una lista partendo dall'associazione "Volo Padova".

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