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ELEZIONI 2022

Il centrodestra ripensa il piano del turismo, Fratelli d'Italia e Lega progettano il rilancio

Urbs Picta, Pnrr, fondi da destinare a promuovere di più il territorio e il patrimonio artistico culturale della città: «Non c'è solo Sant'Antonio»

Il centrodestra pensa al turismo. Sia Fratelli d'Italia che la Lega presentano un piano per il rilancio, puntando sulla valorizzazione dei siti archeologici. Silvia Carpanese, che coordina il dipartimento regionale Commercio di Fratelli d'Italia, ha lanciato l’idea in collaborazione con il consigliere Enrico Turrin, di un piano del turismo: «Un piano che inserisca Padova in un itinerario delle acque come via di collegamento al centro, tra Venezia e le Terme Euganee – racconta Carpanese - .Un Piano che includa al suo interno anche uno studio per un più accurato posizionamento della segnaletica direzionale turistica. Attraverso un percorso delle vie fluviali della città fino alla Golena San Massimo, utilizzando i burchielli, si possono scoprire aree di Padova meno note, ma non meno affascinanti, dalla scalinata veneziana del Portello fino alle Riviere, per arrivare alla zona del Museo dell’Internato Ignoto con un percorso circolare che preveda tappe per la visita ai Musei storici della città, a cui si possa accedere con una Padovacitycard, con tariffa agevolata, inclusiva del trasporto fluviale e che dia la possibilità  ai turisti di acquistare prodotti tipici e oggetti presso i negozi, convenzionati e aderenti al circuito, con una scontistica». Per promuoverlo servono i fondi Pnrr e quelli previsti per Urbs Picta: «Proprio in merito all’utilizzo di tali fondi, un simile progetto dovrà includere come promotori attivi le imprese della cultura – evidenzia Carpanese - al fine di sensibilizzare un pubblico sempre più vasto alle bellezze del nostro territorio e creare al contempo indotto. Enrico Turrin: «Al fine di realizzare un piano del turismo sensato è necessario un ordinato e meno caotico piano della viabilità, per consentire un accesso facilitato al centro della città sia per i turisti e sia per gli stessi operatori del commercio, che da anni lamentano difficoltà nell’accedere, oltre che per l’ottenimento di un semplice carico/scarico».

Ztl

Infatti Carpanese sostiene che insieme al Consigliere Turrin, dopo un confronto con le associazioni di categoria, e visitando personalmente i commercianti, è emersa la necessità di prevedere il ripristino dei bus navetta, che facilitano gli spostamenti in città per i residenti ma anche per chi viene da fuori, favorendo il turismo: «Tale sistema di trasporto ad elettrico, meno impattante ed inquinante sarebbe utile non solo per chi arriva, ma anche per chi esce – sostiene Turrin - snellendo il congestionato traffico di scorrimento della prima cintura urbana, garantendo però una corsia preferenziale, svincolata dal percorso del tram e dall’orario dei varchi elettronici. A tal proposito sarebbe utile ridurre la durata dei varchi di accesso alla città, dalle 23.00 di sera, orario della Giunta Giordani, ad uno più consono alle esigenze di vita della città, tipo alle 20.00».

La Lega

Nel periodo pre-elettorale vengono evidenziate le criticità ma anche le qualità che un contesto cittadino può offrire. Padova è riconosciuta come una delle città del Nordest più interessanti dal punto di vista turistico, grazie ai sempre alti afflussi di villeggianti che in tutto l’arco dell’anno decidono di dedicare almeno una giornata alla città. «Padova è una bellissima città da tutti i punti di vista – ha commentato la consigliera comunale della Lega Padova per Peghin Sindaco, Vera Sodero – .Abbiamo la fortuna di aver ricevuto il massimo riconoscimento possibile dall’Unesco per gli affreschi del Giotto e di altri noti artisti del Trecento». Padova Urbs Picta con ben 3.694 metri quadrati di pareti affrescate in 8 luoghi, per mano di sei artisti lungo 95 anni di Storia in un’unica città, va ad aggiungersi all’altro sito riconosciuto dall’Unesco qualche anno fa: l’Orto Botanico. «Purtroppo il lungo periodo pandemico non ha favorito un sufficiente afflusso che potesse dare giustizia alla nostra bella Padova – prosegue Sodero – A rimetterci sono stati gli esercenti, gli albergatori ed anche le strutture religiose, basti pensare che nel 2021 a visitare il Santo ci sono state solo 317 comitive contro le 5.612 del 2019». Non solo Sant’Antonio, ma anche musei e vari siti di grande interesse hanno visto molti meno biglietti staccati in portineria. E proprio Sodero in nome della Lega Padova per Peghin Sindaco illustra un piano di rilancio del turismo a Padova: «È arrivato il momento per dare una svolta a questa situazione. Vogliamo creare nuovi percorsi ibrido-interattivi ed in questo ci aiuta la tecnologia. I turisti potranno visitare le bellezze presenti in città, per lo meno quelle raggiungibili, e potranno completare il loro viaggio “virtuale” attraverso delle app che condurranno passo-passo il turista ad assaporare fino in fondo il vero valore di Padova e della cultura che ha avvolto per secoli la nostra città».

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