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Martedì, 23 Aprile 2024
ELEZIONI 2022

Analisi dei flussi alle urne, dal centrodestra hanno votato Sergio Giordani

L'istituto Cattaneo di Bologna ha certificato i numeri. Il 12% degli elettori di centrodestra hanno votato l'attuale sindaco e solo il 60% di chi aveva votato Bitonci nel 2017, domenica ha scelto Peghin

Forse non c'era bisogno di un'analisi dei flussi per capire che Sergio Giordani ha preso un bel pacchetto di voti che sulla carta dovevano arrivare a Francesco Peghin. Ma, come scrive il Mattino di Padova, l'istituto Cattaneo di Bologna lo ha messo nero su bianco, certificando che il 12% dell'elettorato di centrodestra ha votato dall'altra parte.

Giordani

Leggendo i numeri si nota come Giordani sia riuscito a confermare il 73% dei suoi elettori del 2017, conquistandosi anche l’83% dei voti di chi cinque anni fa invecec aveva scelto Arturo Lorenzoni al primo turno. Giordani ha portato a casa anche il 51% dell’elettorato del Movimento Cinque Stelle, ma soprattutto il 12% di elettori che nel 2017 avevano votato Bitonci. C'è quindi chi ha scelto di votare la persona, piuttosto che il partito o l'area politica a cui è fedele.

Peghin

A Francesco Peghin non è andata bene. Ma più si leggono i numeri e più si capisce quanto le sue responsabilità siano minori rispetto a quelle dei partiti, che non gli hanno portato quanto promesso. Anzi, nel caso della Lega, hanno provocato un "effetto disgiunto" molto alto. Peghin ha preso solo il 60% dei voti che prese Massimo Bitonci nel 2017, mentre la restante parte è andata nell’astensione oppure a Giordani. E' riuscito ad attrarre poi un 24% dell’elettorato del Movimento Cinque Stelle, ma non ha preso praticamente nulla dall’elettorato di centrosinistra: appena un 1,7% dagli elettori che 5 anni fa avevano votato Giordani e un 1,3% tra chi aveva scelto Lorenzoni.

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