rotate-mobile
Politica

Chiusura Hospice Santa Chiara, Camani: «Responsabilità della Regione. Appelli inascoltati»

La consigliera regionale del Pd vuole andare fino in fondo e attribuisce il default alle scelte fatte a Palazzo Balbi

«Sulla chiusura dell’Hospice Santa Chiara di Padova vogliamo vederci chiaro. Perchè da mesi i responsabili della struttura avevano segnalato alla Regione e all’Ulss 6 le difficoltà che l’istituto era costretto ad affrontare. Appelli evidentemente inascoltati che hanno portato a questo epilogo di grave portata, visto che si trattava di una realtà che da quasi trent’anni rappresentava un punto di riferimento per la città e la provincia padovana per la cura dei malati terminali». La presa di posizione è della consigliera regionale del Pd Veneto, Vanessa Camani, che sul caso riguardante la struttura sanitaria gestita dalla congregazione religiosa delle suore terziarie francescane elisabettine di Padova ha presentato un’interrogazione sottoscritta dalla collega Elena Ostanel (Veneto che vogliamo).

Difficoltà economiche

«Le motivazioni della chiusura, rese note dai vertici della struttura, sono legate a difficoltà economiche e carenza di personale causata in parte dai pensionamenti e in parte per trasferimenti in altre strutture dell’Azienda sanitaria padovana -prosegue Camani - .Tra i nodi cruciali, quello dell’importo della retta giornaliera, stabilita con delibera regionale, ritenuto non adeguato - si evidenzia nell’interrogazione - a sostenere i costi reali della struttura. Si individua insomma un quadro di abbandono istituzionale, derivante da una gestione complessiva del settore sociosanitario veneto che appare gravemente insufficiente nel risolvere vecchie e nuove emergenze, dovute a scarsità di stanziamenti ed ora al rincaro delle bollette».

Allarme

Uno scenario che, alla luce di questa chiusura, le firmatarie dell’interrogazione definiscono «allarmante per il territorio padovano, fortemente carente di posti letto adibiti alle cure palliative e dunque non in grado di soddisfare appieno il diritto del malato. Il fatto che la Regione non si sia interessata alla vicenda e non sia intervenuta per tempo per scongiurare la chiusura dell’Hospice Santa Chiara - sottolinea Vanessa Camani - rende ora tardivo anche il tentativo di recuperare nell’immediato i 30 posti letto persi. Vogliamo la massima trasparenza per individuare fino in fondo le responsabilità di quanto accaduto e vogliamo sapere dalla Giunta regionale come intende risolvere la mole di problemi che ricadranno sul territorio padovano a seguito della chiusura della struttura»


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiusura Hospice Santa Chiara, Camani: «Responsabilità della Regione. Appelli inascoltati»

PadovaOggi è in caricamento