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Politica Anguillara Veneta

Anguillara Veneta vuole conferire la cittadinanza onoraria a Jair Bolsonaro, presidente del Brasile

Il bisnonno del presidente brasiliano era infatti di Anguillara Veneta. Ma il Partito Democratico insorge: «È negazionista, razzista e misogino»

Una scelta che ha decisamente fatto discutere: lunedì 25 ottobre il Comune di Anguillara Veneta voterà durante il consiglio comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria a Jair Bolsonaro, presidente del Brasile il cui bisnonno era proprio nativo del paese della Bassa.

Vanessa Camani

Appena si è sparsa la voce si è subito alzato un polverone, con il Partito Democratico in prima linea. Non usa mezzi termini Vanessa Camani, vice-capogruppo regionale del Pd: «Bolsonaro è un razzista, misogino e anche negazionista. Non c’è un solo motivo valido per essere orgogliosi di lui e conferirgli la cittadinanza onoraria di Anguillara Veneta. Proprio oggi una commissione d’inchiesta del Senato chiederà che venga accusato di crimini "intenzionali" per la gestione nazionale della pandemia di Covid-19: Bolsonaro ha ritardato per mesi l’avvio della campagna vaccinale promuovendo invece cure alternative dall’efficacia non testata, come l’idrossioclorichina e in più di un’occasione ha minimizzato il pericolo del virus che ha fatto strage soprattutto tra le popolazioni indigene. Già prima della pandemia, c’era chi esultava per la sua elezione e lo definiva "ambasciatore del valore dei veneti nel mondo", con tanto di striscione fuori da Palazzo Ferro Fini. Eppure si era distinto per gli elogi alla dittatura militare, per il disprezzo e le offese a donne e omosessuali, le minacce di incarcerare i rivali politici, a cui si sono poi aggiunte le grottesche accuse alle Ong per gli incendi che hanno devastato l’Amazzonia. Come si può essere fieri di un personaggio del genere? Davvero le sue origini possono prevalere su questo campionario di orrori?».

Alessandro Bisato

Non è da meno Alessandro Bisato, segretario regionale del Partito Democratico: «Un oltraggio inutile e fuori tempo massimo. Come quel soldato giapponese sull’isoletta del Pacifico ignaro della fine delle ostilità, così l’amministrazione del comune padovano non legge il tramonto del populismo. Peggio, spinge per un riconoscimento pubblico a un politico misogino, allergico alla democrazia e ai diritti civili, negazionista sul Covid e anti-vax dichiarato. Grazie alle politiche di Bolsonaro i brasiliani oggi sono più poveri, meno sicuri e in preda al Covid. Tanto è vero che è ancora uno dei pochissimi paesi con restrizioni speciali per gli spostamenti e resta di fatto isolato rispetto al resto del mondo. Non ci sono ragioni umanitarie, economiche e scientifiche per riconoscere al presidente del Brasile la cittadinanza di un qualsiasi comune italiano o veneto. Mi spiace e molto, per i cittadini di Anguillara Veneta. Davvero non si meritano questa sciocchezza». 

Cgil Padova

Rincara la dose Aldo Marturano, segretario generale della Cgil di Padova, che parla di «notizia che lascia a bocca aperta. Era arduo individuare un momento meno indicato per dare un’onoreficenza così prestigiosa ad una figura che fin dal giorno della sua elezione non ha fatto altro che far parlare di sé per le sue dichiarazioni a favore della dittatura militare, per il disprezzo e le offese a donne e omosessuali, per il suo razzismo verso le popolazioni amazzoniche e il totale disinteresse alla preservazione delle immense risorse ambientali del suo Paese. Ma il peggio lo ha dato con lo scoppio della pandemia, distinguendosi tra i capi di stato mondiali per come l'ha gestita male, minimizzando il pericolo del virus (che in Brasile, più di altrove, ha fatto strage), promuovendo cure alternative prive di qualsiasi validità scientifica e ritardando l'avvio della campagna vaccinale. Insomma: fare peggio di lui, era oggettivamente difficile. L’opinione pubblica mondiale ha una pessima considerazione di Bolsonaro e pensa che, con la pandemia, si sia dimostrato e continui a dimostrarsi un’autentica sciagura, per il suo popolo. Evidentemente, ed è paradossale, ad Anguillara la pensano diversamente dal resto del mondo. Invitiamo la sindaca a riflettere su questa circostanza e a tornare indietro da questa pessima decisione».

Luciano Sandonà

A favore di Alessandra Buoso, sindaco di Anguillara Veneta, si schiera invece Luciano Sandonà, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente e presidente della Prima commissione consiliare: «Le accuse rivolte dalla collega Vanessa Camani al presidente del Brasile Jair Bolsonaro sono decisamente esagerate. La consigliera dovrebbe ricordare che stiamo pur sempre parlando di un presidente eletto dal popolo e che ha un grande seguito in Brasile. Il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Anguillara Veneta non vuole essere un giudizio sul suo operato, ma un rimarcare il legame del presidente di uno degli Stati più abitati del pianeta con il Veneto, in rappresentanza dei discendenti dei tanti migranti che, nel corso del secolo scorso, hanno lasciato la nostra terra. Non sta a noi dare giudizi».

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