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Coalizione Civica ripensa Padova: «Costruiremo una città educante»

Nel programma del movimento a sostegno di Giordani c'è un lungo passaggio sulla povertà educativa e le possibili soluzioni

A Padova risiedono 28733 minori in formazione e a loro vanno aggiunti studenti e studentesse dell'Università che, pur non avendo la residenza a Padova, vivono la città e sono attori e fruitori di formazione. «Questi numeri rendono necessario pensare Padova come una vera e propria Comunità educante - sostengono gli esponenti di Coalizione Civica -e noi c'impegnamo da sempre nel promuovere il diritto all’accesso a processi educativi di qualità per tutte e tutti, ad ogni età. Per questo intende investire ancora di più nella città della formazione permanente, con luoghi e spazi adibiti all’educazione e alla formazione in ogni quartiere, per tutte le età». Questo si legge in una parte del programma degli "orange" che sostengono il sindaco Sergio Giordani il 12 giugno.

La poverta educativa

«Uno dei temi però più delicati, reso ancora più urgente dalla pandemia, è quello della povertà educativa, che può essere contrastata solo con politiche organiche e integrate - spiegano - .Le analisi dei dati delle ultime rilevazione Istat (vedi Openpolis, Con i Bambini, Save the Children) indicano chiaramente come povertà economica e povertà educativa siano strettamente correlate e come entrambe siano ostacoli importanti per il successo formativo dei minori e dei giovani adulti: la dispersione scolastica, diminuita prima del 2019, è tornata a crescere fortemente negli anni della pandemia, dimostrando indirettamente l’importanza dei sistemi educativi, sociali, culturali locali per la promozione del successo formativo per tutti e tutte. A Padova, pre pandemia, il 7.5% dei minori usciva in modo precoce dalla scuola senza un titolo di studio. Numero certamente aumentato dal 2020». 

La città educante

«A partire da questo, Coalizione Civica ha progettato un disegno di Città Educante che ragiona sulla città per tutte e tutti, di ogni età, per scendere nello specifico dei bisogni e dei servizi necessari a soddisfarli - proseguono - .Le singole azioni presenti nel programma devono intendersi nel quadro generale del potenziamento dell’Osservatorio della Città Educante, il luogo dell’incontro tra le rappresentanze dei sistemi scolastici, educativi, culturali, sociali, produttivi, associativi, che raccolgono i bisogni educativi territoriali e cercano risposte inedite grazie alla collaborazione tra soggetti diversi. È fondamentale operare in tre direzioni: l’organicità delle azioni a livello territoriale (affinché tutti i quartieri siano serviti), l’accessibilità dei servizi e delle informazioni sui servizi esistenti (sostenere i singoli e le famiglie nella ricerca dei servizi rispondenti ai bisogni), lo sviluppo di nuove azioni e servizi specifici per bisogni scoperti.  Alcuni esempi concreti: mettere in rete i servi di doposcuola, rendere tutte le scuole raggiungibili con il Tpl, promuovendo sistemi di mobilità integrata (piedibus, autobus, bicipolitana) organici e a costi accessibili, facilitare l’accesso alla lettura e alle iniziative culturali con biblioteche in ogni quartiere, individuare scuole polo per ogni quartiere che restino aperte fino a sera per tutta la popolazione, aprire aule studio aperte fino a sera in ogni quartiere. Investire nell’educazione per contrastare la povertà significa anche supportare le famiglie in più direzioni: nell’accesso alle informazioni, e un grande primo passo è stato fatto con il portale Padova Per con sportelli fisici dell’Osservatorio della città educante nei quartieri; con formazione permanente per tutti e tutte con integrazione tra servizi scolastici, educativi e sociali nel promuovere sistemi di conciliazione vita/lavoro». 

L'appuntamento

Coalizione Civica ne parlerà domani  4 giugno alle 18.00 davanti all'ex Consultorio familiare di via Salerno 1, con un'iniziativa di immaginazione urbana e civica che coinvolgerà gli abitanti nella scrittura di una lettera alla Regione di richiesta di riattivare i servizi di prossimità fondamentali per il quartiere. Alle 19 ci sposteremo in piazzale Firenze per un aperitivo che si aprirà con la presentazione delle linee programmatiche di Coalizione per la Città Educante.

 

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