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A palazzo Moroni è arrivato il commissario Penta: "State tranquilli, nessuna paralisi"

Il prefetto Michele Penta ha preso posto nel Comune di Padova mercoledì mattina, presentandosi ai cronisti e anticipando la linea che seguirà la sua amministrazione

"I padovani possono stare tranquilli, perché questo non sarà un periodo di paralisi amministrativa". Lo ha affermato il nuovo commissario del Comune di Padova, il prefetto Michele Penta, che mercoledì mattina ha fatto il suo ingresso a palazzo Moroni, presentandosi alla stampa e anticipando, per quanto possibile, il profilo che assumerà il suo governo. Il compito di Penta, nominato a seguito della caduta del sindaco leghista Massimo Bitonci, sarà quello di traghettare il Comune verso le nuove elezioni, previste per la prossima primavera.

"PADOVA NON RIMARRÀ PARALIZZATA". Sessantotto anni, un accento napoletano "che non si perde anche se da quarant'anni ho abbandonato la mia città". Penta è arrivato a Padova martedì sera. Quello che dovrà fare nella città del Santo, lo ha già fatto, da novembre 2015 a maggio 2016, nel Comune di Bolzano, anche se - è lui stesso a sottolinearlo - si parla di due casi diversi, per situazione e per dimensioni del territorio amministrato. Presentandosi ai cronisti, Penta ha esordito parlando della "solitudine dei commissari", che "non devono passare per giunta e consiglio, ma, pur nella velocità della decisione, essendo soli, devono avere una conoscenza diretta dei problemi della città e quindi devono studiare molto per dare risposte concrete".

VIDEO - La "linea" del commissario Penta per Padova: "Nessuna paralisi"

NUOVO OSPEDALE. I prossimi giorni del neocommissario saranno dedicati ad esaminare e approfondire i temi caldi della città ancora in ballo. Come quello del nuovo ospedale: "So che ci sono questioni aperte e di una certa importanza, come quella del nuovo ospedale, le devo prima conoscere nel dettaglio per poi vedere se ci sono margini per eventuali interventi. Il mio obiettivo è non tenere fermo nulla, ma lo slogan deve essere 'conoscere per governare'. I miei poteri sono pieni, in un'unica persona sono accentrati quelli del sindaco, della giunta e del consiglio comunale - spiega Penta - io non ho limiti se non quelli della legge, non potrò assumere decisioni di carattere politico, ma solo di carattere amministrativo". 

PROFUGHI. Interrogato sulla questione dei profughi, il commissario ha sottolineato come quello dell'immigrazione sia "un problema nazionale, non solo di Padova": "Incontrerò il prefetto di Padova Patrizia Impresa - ha detto - e affronteremo anche questa questione". Su un'eventuale riapertura della Prandina: "Per ora è un problema che non si pone".

SUB-COMMISSARI. Ad affiancare Michele Penta, ci saranno dei sub-commissari che gli saranno affidati dal prefetto Patrizia Impresa: "Suppongo saranno almeno tre e io gli affiderò delle deleghe". 

"INCONTRERÒ BITONCI". Infine, il commissario ha dichiarato che è sua intenzione incontrare l'ex sindaco Massimo Bitonci, gli ex capogruppo di maggioranza e opposizione e i segretari di partito. 

LA "LINEA" DEL COMMISSARIO PENTA, IL VIDEO:

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