rotate-mobile
Politica

Il consigliere Cusumano, M5S, contro tutti: «I poltronari, da destra a sinistra, vogliono farsi alzare il gettone»

«I consiglieri del comune di Padova vogliono, trasversalmente, aumentare il proprio gettone presenza di oltre il doppio, alla faccia della crisi e di chi non arriva a fine mese»

Un attacco che coinvolge tutti i componenti del consiglio comunale e le varie commissioni. La discussione che è nata sui rimborsi dovuti a chi fa parte del consiglio comunale, che ammonta a 45 euro lordi e che praticamente tutti i consiglieri vorrebbero aumentato, scatena il consigliere del Movimento 5 Stelle, Giacomo Cusumano.

Cusumano vs tutti

«La vecchia politica non vuole cambiare, dal Parlamento a palazzo Moroni i poltronari non si smentiscono.I consiglieri del comune di Padova vogliono, trasversalmente da destra a sinistra, aumentare il proprio gettone presenza di oltre il doppio, alla faccia della crisi e di chi non arriva a fine mese.Ricordo a tutti i consiglieri comunali che sapevano benissimo a quanto ammontava il gettone presenza (45€ lordi) prima di essere eletti, ridicolamente ora propongono un aumento di oltre il 120%, come se un lavoratore qualsiasi potesse decidere di raddoppiarsi lo stipendio dopo essere stato assunto. Nella mia, seppur ancora breve esperienza in comune a Padova, ho visto consiglieri entrare in commissione, firmare il modulo legato alla loro presenza e dopo pochi minuti andarsene via, ho visto consiglieri entrare in consiglio comunale oltre le 22:00 di sera e stare meno di un’ora, tutto solo per prendersi questo maledetto gettone. Viceversa ho visto consiglieri presenziare tutti gli incontri dall’inizio alla fine, battersi per i cittadini, studiare di notte i documenti per presentare mozioni, interrogazioni, delibere, ecc. e avere diritto allo stesso gettone di chi si ferma qualche minuto. Vorrei ricordare, infine, a tutti i consiglieri che prendere 45€ lordi per qualche ora di commissione non è poco rispetto a chi prende poco di più per lavorare 8 ore, magari rompendosi la schiena, sono cosciente del fatto che spesso l’attività consiliare non si limita al lavoro dentro i palazzi, ma è fatta di incontri con cittadini, associazioni, aziende, ecc. che possono occupare molto tempo, ma non è sicuramente il medico che ci ha ordinato di farlo, lo abbiamo scelto noi e sapevamo benissimo a cosa andavamo incontro, la politica non è un mestiere e non si fa per soldi, ma per amore verso il prossimo e la propria città».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il consigliere Cusumano, M5S, contro tutti: «I poltronari, da destra a sinistra, vogliono farsi alzare il gettone»

PadovaOggi è in caricamento