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Contin: "Centro chiuso? Ci andiamo coi risciò. Critiche? Mentalità chiusa da parte delle associazioni di categoria"

Pellizzari, il presidente dell’associzione commercianti del centro, ha accusato Contin di concorrenza sleale. Lui ribatte e propone una soluzione creativa per ovviare alla ZTL

Una chiacchierata con Chicco Contin è sempre garanzia di accertate polemiche. Un po’ perché il personaggio se le cerca e un po’ perché si deve sempre trovare un motivo per discutere e a ogni sua iniziativa segue sempre una coda di parole, non sempre gentili. L’attacco di Acc in settimana è stato molto pesante, con Pellizzari, il presidente dell’associazione commercianti del centro, che ha accusato Contin di concorrenza sleale, criticando aspramente anche l’amministrazione per aver concesso ancora ai Navigli di organizzare iniziative almeno fino alla fine di ottobre.

Risciò

La serata è calda, c’è già tanta gente nonostante siano neppure le otto. Già in molti stanno facendo un aperitivo, non solo giovanissimi. E’ un po’ trafelato Contin, è andato e tornato dalla Puglia, in giornata, ed è appena arrivato. “Sono andato a prendere i risciò a Taranto, perché l’idea è quella di connettere il centro con piazzale Boschetti e Prato della Valle, dove confido me li facciano mettere. C’è una rete di ristoranti e bar con la quale mi sono accordato e che sono molto interessati alla cosa”. Alcuni serviranno per muoversi, per andare in giro, altri sono destinati proprio ai locali del centro. "E’ una bella soluzione.  Quello convenzionato con ristorante e bar invece va avanti e indietro e il costo, un euro a persona, la corsa la paga il locale. Quelli per i locali sono elettrici, gli altri sono a pedale. Una quindicina di esercenti sono già d’accordo”. E quando li vedremo, costa molto l’investimento? “I risciò arrivano entro fine ottobre, cento mila euro, costa l’operazione. Speriamo che mi diano il permesso. Non serve chi lo sa che spazio, anche se lo renderemo gradevole. E’ bellissimo dai, non ti viene voglia di usarlo sempre?” Vuoi risolvere così il contenzioso sulla ZTL? “Guarda, siamo nel 2018, bisogna essere al passo con i tempi. Anche con la comunicazione. Ci sono problemi oggettivi sui quali non entro, per carità. Però, suggerimento, se invece di dire chiudo tutto si fosse detto, vieni in centro con questo o quel mezzo che noi ti mettiamo a disposizione, tipo il pollicino o altro, sarebbe stato diverso. Voglio dire, a volte basta usare la parola giusta e l’effetto cambia completamente”.

Ztl

La ZTL sta facendo molto discutere: “Io non voglio discutere e infatti propongo una simpatica soluzione. Poi ci sono già i professoroni che intervengono su qualsiasi tema”. Le polemiche non sono arrivate dall’amministrazione, ma da Appe, Ascom e ACC. Stiamo parlando di esercenti e commercianti, le categorie che li rappresentano: “Si, infatti. A volte mi chiedo quale sia la funzione di certi personaggi che si ergono a rappresentanti di chi lo sa chi e intanto trovano ogni pretesto per lanciare attacchi”. Parliamo più chiaramente: “Pellizzari ha detto quello ha detto, che la mia sarebbe concorrenza sleale. Secondo lui gli imprenditori che hanno investito nei Navigli, cosa sono? Pellizzari è uno che al massimo ha organizzato la sua festa di compleanno. Eppure parla di tutto: di mobilità, delle attività degli altri, di sicurezza. Siamo seri, per favore”. Certe situazioni ci saranno anche in altre città, sono dinamiche quasi scontate: “Sono stato a Roma e ho visto i Navigli e come l’amministrazione locale incentiva le persone a frequentarli. Ci sono i vigili che accompagnano le persone anziane o aiutano con le carrozzine le famiglie per fargli raggiungere il posto. E qui? Qui polemiche, fatte da chi non ha mai proposto mai nulla ma è sempre pronto a criticare tutto e tutti. Soprattutto quelli come noi che facciamo, invece di parlare”.

Miss e Admo

L’edizione dei Navigli di quest’anno però se la ricordano per la polemica su Miss maglietta bagnata? “Ma quante iniziative culturali organizziamo? Concerti, di band vere e giovani. Abbiamo mostrato documentari e cortometraggi, ospitato iniziative artistiche. Però rimane che facciamo vedere le tette (testuale) e diamo alcool da bere. E cosa credete che danno da bere nei bar? Abbiamo organizzato questa giornata con ADMO per sensibilizzare sulla raccolta del sangue e giochiamo con il fatto che per ogni ml che doni ti sarà dato l’equivalente in spritz. Voglio dire, ovvio che giochiamo sui doppi sensi e una comunicazione un po’ aggressiva, ma vogliamo parlare  di cosa rappresenta una iniziativa come questa?”.

Università

I problemi con l’università? Ci sono? “Con la facoltà abbiamo così un buon rapporto che tra poco inauguriamo l’aula studi, coperta ma all’aperto. Non c’è evidentemente nessun problema, anzi”.

Don Chicco Contin

Prima di salutarci le ultime due battute. La prima riguarda il fatto che sono cambiate le amministrazioni ma lui ha sempre scelto la parte giusta: “Non è che sto con chi vince, ma so capire chi vincerà”, e scoppia in una risata. “La verità è che io sto sempre in mezzo alla gente e so capire quali sono gli umori e i desideri, è molto semplice”. Come la vedi se sdoganiamo pubblicamente il fatto che in molti ti chiamiamo “don chicco Conti”? “Questa è davvero bella, fate pure come credete - dice divertito - lo faceva qualche anno fa un collaboratore uruguaiano che lavorava con noi. Mi piace don chicco Contin, mette allegria”.

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