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Corsa a sindaco: Sboarina blocca Peghin, ma è lui il candidato del centrodestra

Una volta raggiunto l'accordo per la candidatura del sindaco uscente di Verona da parte di tutto il centro destra si potrà annunciare Peghin che intanto ha partecipato a un evento della Lega "scortato" da esponenti di FI e di FdI

E’ solo una questione di pochi giorni, poi finalmente il centro destra patavino potrà annunciare il nome dello sfidante di Sergio Giordani. Il nodo da sciogliere non è né a Roma e neppure a Padova, ma a Verona. Già, perché fino a che non ci sarà l’annuncio che il sindaco uscente della città di Giulietta, Federico Sboarina, sarà ancora il candidato di tutto il centro destra, anche Francesco Peghin è bloccato. La questione è tutta qui. Il più che probabile candidato aspetta ci sia la totale convergenza dell'alleanza sul suo nome, prima di sciogliere le riserve. 

Convergenza

Ma la prova che sarà lui il candidato di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc, Francesco Peghin si è avuta nella sala Carmeli, questa sera. Era in programma infatti un incontro sul tema della sicurezza organizzato dalla Lega con gli interventi di Massimo Bitonci, Roberto Marcato, Andrea Ostellari e Alberto Stefani. I big padovani ci sono tutti in una serata in cui si è di fatto aperta la campagna elettorale. E anche se ancora non si può annunciare proprio perché va prima chiarita la questione Verona, Peghin c’è. E' presente in quarta fila. Alla sua destra Nicola Lodi, Forza Italia, alla sua sinistra Elena Cappellini, consigliera comunale di Fratelli d'Italia. Se non è una investitura questa, poco ci manca.

Peghin

«Quindi è lei il candidato, Peghin? Perché non annunciarlo?», chiediamo in modo molto diretto. «Io sono qui per ascoltare e imparare da chi fa politica da molto tempo. Stiamo ancora facendo delle valutazioni», risponde il più che probabile candidato. Quando gli facciamo notare che sono settimane che scriviamo il suo nome come possibile candidato, replica accennando un sorriso: «Continuate a scriverlo». E’ chiaro che è ormai questione di giorni e poi ci sarà l’ufficialità, ma ugualmente insistiamo un po’. «Certo che mi interessa, se ci sarà la possibilità», risponde facendo riferimento alla più che probabile eventualità di essere il candidato sindaco. Insomma, aspettiamo Verona e poi sapremo. Lì la Lega si è fatta sentire perché Sboarina, sindaco di Fratelli d’Italia, non ha dato il giusto spazio ai colleghi di maggioranza e i malumori erano tanti. Ora sembra che tutto sia rientrato e che si sia trovata la quadra, come si dice in questi casi. Tornando invece a Padova e alla Lega, stasera si sono perfino visti Massimo Bitonci e Roberto Marcato parlare a lungo. Di campagna elettorale, evidentemente. 

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