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Toni Da Re: «La Lega torni ad essere il partito del nord e pensi all'autonomia»

L'europarlamentare torna a scuotere il Carroccio e a spronare Salvini e i parlamentari veneti

«A parte Fratelli d'Italia e Forza Italia, è chiaro che oramai il nostro paese è politicamente diviso. Il Movimento 5 Stelle è il partito del reddito di cittadinanza del Sud, mentre la Lega ha perso la sua collocazione territoriale, fondamentale per la strada dell'autonomia». Toni Da Re torna a farsi sentire e a spronare i parlamentari veneti della Lega, con cui spesso è entrato in contrasto. 

Autonomia

«Proprio quell'autonomia che le Regioni del Nord richiedono (da molto tempo) a gran voce e per la quale il Governatore del Veneto, Luca Zaia, e il Ministro Roberto Calderoli stanno lavorando al meglio - continua Da Re - .Dal canto loro, i parlamentari veneti non facciano mancare il loro apporto, lavorando alacremente per il medesimo obiettivo: non solo, si ricordino che in realtà una legge sulla lingua veneta esiste già, è quella firmata da Roberto Ciambetti e votata anche da me in Consiglio regionale del Veneto, nel 2007. Agli onorevoli basterà farla inserire nel testo definitivo dell'autonomia, quando verrà finalmente approvata» chiude Gianantonio Da Re, europarlamentare della Lega, membro del gruppo Identità e Valori a Bruxelles.

Zaia

Intanto oggi 18 novembre, a Venezia a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, il Presidente Luca Zaia ha incontrato la Delegazione trattante della Regione del Veneto nel negoziato per il riconoscimento dell’autonomia differenziata. L’incontro è stato programmato per informare la commissione sui più recenti passi nel percorso, tra cui l’ultimo di ieri a Roma alla presenza del ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, alla Conferenza Stato Regioni.


 

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