"Bitonci, hai cacciato me e la Kyenge dalla mia città quando siamo venuti, e ora ti hanno cacciato". Non nasconde l'entusiasmo per la caduta dell'amministrazione del sindaco leghista di Padova, David Parenzo, che, durante la puntata de "La Zanzara" trasmessa lunedì su Radio24, ha annunciato la sua candidatura come prossimo primo cittadino della sua città natale: "Sono pronto a candidarmi - ha detto - se Bitonci si candida da solo, allora anche io mi candido da solo per batterlo". 

PARENZO: "MI CANDIDO A SINDACO". Parenzo, che non ha ancora digerito la "cacciata" riservata da Bitonci a lui e all'ex ministro dell'Integrazione del governo Letta nell'ottobre del 2014. I due, ordinanza "anti-ebola" alla mano (il provvedimento che obbliga chi proviene dall'Africa ad essere in possesso di un certificato che attesti il proprio stato di salute), avrebbero voluto esporre all'allora sindaco della città le proprie perplessità, ma il faccia a faccia non ci fu mai. 

IL "PROGRAMMA ELETTORALE". A "La Zanzara", Parenzo abbozza anche un programma elettorale: "Io non perderei tempo con quelle delibere farlocche che ha fatto lui, tipo per i kebab. Siamo pronti, siamo già in campagna elettorale, a girare casa per casa, strada per strada per raccontare il progetto nuovo di città, la città di Galileo Galilei, la città della più antica università, per ridare centralità alla cultura".

SALVINI: "A PADOVA ANDIAMO DA SOLI". E, ai microfoni de "La Zanzara", ha parlato anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini: "A Padova andiamo da soli. Con le liste civiche. La realtà è che c'era una città con un sindaco e ora sarà gestita da uno che non la conosce. Spiace per i padovani - ha detto Salvini - che per quattro mesi avranno un commissario che viene da Roma e deve capire come sono le vie e le piazze di Padova. Bitonci è uno dei sindaci più amati d'Italia. Ma Forza Italia si è fatta rappresentare da tre poltronari disposti a tutto".