"Un'iniziativa becera da Medioevo che condanno senza ogni ombra di dubbio". Con queste parole Antonio De Poli, deputato dell'Unione di centro, boccia la campagna on line 'Io sto con Meneghetti' che l'assessore veneto all'istruzione, Elena Donazzan (Pdl) e l'assessore provinciale Enrico Pavanetto (Pdl) hanno presentato stamane a Padova in difesa del pensionato 68enne, Paolo Meneghetti che, giovedì scorso, a Noventa Padovana, ha sparato a un albanese ferendolo.

NO GIUSTIFICARE CHI SPARA. "Una cosa è esprimere tutta la propria solidarietà al pensionato di Noventa Padovana che potrebbe avere agito per difendere un amico - prosegue De Poli - ben altro è giustificare chi spara. Non metto in dubbio il fatto che Meneghetti sia una persona per bene. A lui va tutta la comprensione per la vicenda umana che sta vivendo personalmente. Tuttavia, preferisco affidarmi alla magistratura, anziché cercare le sentenze a furor di popolo come fa l'assessore Donazzan".

ISTIGAZIONE DI REATO. Per l'esponente Udc "un'iniziativa populista che sta lontano anni luce dal mio modo di affrontare e vedere i problemi". "Se non ci si sente sicuri, come ricorda l'assessore Pdl all'Istruzione della Regione Veneto, cosa facciamo? Andiamo tutti in giro con una pistola in tasca, pronti ad usarla per difenderci da eventuali presunti 'nemici'?. I padovani - conclude De Poli - non vogliono che la propria città diventi un far west, ritengo che quella degli assessori PdL possa essere assimilata ad una vera e propria istigazione di reato".