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Decreto Rilancio, altri due milioni nelle casse del Comune per Padova Urbs picta

Accreditati nelle casse comunali i due milioni di euro assegnati col "decreto Rilancio" al sostegno del progetto Urbs Picta: la soddisfazione e le riflessioni del sindaco Sergio Giordani

Sono stati trasferiti nelle casse comunali i due milioni di euro stanziati dal Governo,, grazie all’articolo 184 del “Decreto Rilancio”, esplicitamente per «la realizzazione e il completamento del programma della città di Padova candidata dell’Unesco all’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale, con il progetto “Padova Urbs picta, Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento».

Covid

Il sindaco Sergio Giordani commenta: «Dobbiamo preparare con tenacia nell’oggi l’auspicato potente rilancio della nostra economia appena le condizioni sanitarie lo permetteranno appieno. Ecco perché il trasferimento dei fondi Governativi dedicati a Padova e ottenuti con un tenace gioco di squadra partito dal territorio è un’ottima notizia per la città. Oggi siamo ancora nella fase di convivenza col virus, cosa accadrà nei prossimi mesi presenta dei margini di incertezza e la nostra comunità deve lottare compatta per difendersi dall’epidemia e contenerla. Dobbiamo però avere fiducia nella scienza e credere con razionale ottimismo che arriverà il momento in cui giungeranno strumenti in grado di fermare il contagio e riportarci tutti alla piena normalità. Chiaro che tutti ci auguriamo col cuore che quel momento sia prima possibile, nel frattempo serve resistere rispettando le regole».

Padova Urbs picta

«Sappiamo anche che il prossimo anno - sottolinea il primo cittadino - è quello in cui siamo molto confidenti sia suggellata formalmente la candidatura Unesco che ci coinvolge in pieno con “Padova Urbs picta, Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento”. Un’occasione unica per costruire un racconto coerente delle nostre bellezze e per portarlo finalmente sulla scena italiana, europea e mondiale. Chi vede Padova se ne innamora e torna; forti di questa consapevolezza, serve una grande azione coordinata per il rilancio del turismo, dell’attrattività e della promozione del “Sistema Padova”. A partire da Giotto, dobbiamo attirare l’attenzione del grande pubblico su tutti gli aspetti che davvero rendono il nostro territorio unico e puntare a una forte crescita dei flussi dall’estero come dall’Italia. Penso sia la prima volta che siamo nella possibilità di giocarci in maniera così vasta e con tale impatto le nostre carte per rafforzare il posizionamento internazionale di Padova. Con un lavoro collegiale con la Giunta e l’aiuto di grandi esperti del settore vogliamo fare questo lavoro, un lavoro quanto mai opportuno per far ripartire Padova senza indugi e per primi appena saremo usciti dal tunnel del Covid».

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