Aveva già sollevato il problema proprio quando lo stesso si era presentato. E ora torna a puntare il dito con preoccupazione: Claudio Sinigaglia, consigliere del Partito Democratico, commenta con amarezza la replica dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto all’interrogazione presentata a fine marzo sulle dimissioni di tre pediatri dall’ospedale di Camposampiero (preceduta qualche giorno prima dalla “fuga” di medici dall’ospedale di Cittadella).

“La Regione deve garantire uno standard di qualità”

“La riorganizzazione delle Ulss non sta avvenendo in maniera omogenea né in modo consono rispetto alle aspettative. La risposta dell’assessore Coletto è in realtà una non risposta. La Regione dovrebbe intervenire per rassicurare i medici e al tempo stesso garantire un servizio di qualità. Quello di Camposampiero non era l’unico campanello di allarme proveniente dall’Alta Padovana, anche a Cittadella era avvenuto un episodio analogo. I pediatri denunciavano turni troppo lunghi e massacranti, con un conseguente maggior rischio per le pazienti, in un reparto particolarmente delicato. La Giunta sarebbe dovuta intervenire prontamente, rassicurando i medici e scongiurando le dimissioni, ma questo non è avvenuto. Se tre persone lasciano, bisogna capire come mai e agire di conseguenza. La programmazione, invece, non è cambiata. È evidente che nella riorganizzazione delle Ulss qualcosa non sta funzionando, però l’assessore non ha di fatto risposto: cosa vuole fare la Regione per garantire uno standard di qualità non solo all’ospedale di Camposampiero, ma in tutte le strutture dell’Alta Padovana?”.