La consigliera di Forza Italia, Eleonora Mosco, si è espressa sul Pride sulla sua pagina Fb. Così le abbiamo chiesto di chiarire la sua posizione sulla questione visto che il suo post è stato molto attaccato, con commenti anche volgari e violenti. Ma c'è anche chi la difende e non sono solo eterosessuali. 

Le parole della consigliera Mosco

"Difendere - ha spiegato la Mosco - i diritti o le unioni civili, è una cosa che ho sempre fatto. E continuerò a fare. Nella propria vita ognuno può fare quel che gli pare, io ho espresso tutto un altro concetto. Io ho messo in discussione la parata, la forma carnevalesca che si è scelta per rivendicare certe posizioni. E l'accanimento che ha scatenato il mio post era da molto che non lo vedevo. Ho le spalle grosse e so cosa sostengo. Io non sto toccando il tema dei diritti e delle unioni civili, lo ribadisco. Io sono contro il gay pride come modalità: l'esasperata esibizione, il cattivo gusto. Solo questo ho detto, spiegando anche perché".

"Una questione di forma, non di contenuti"

Quindi non c'è un attacco ai contenuti, c'è un attacco alla forma. "E' la sfilata che non condivido, è una sfilata esibizionista che ghettizza proprio quella stessa comunità. Io sono convinta di questo. Ridicolo parlare di me come di una omofoba". Credi si siano fraintese le tue parole? "Io non giudico una persona da chi è innamorato. Ma ci sono mille modi per rivendicare i diritti, oltre a truccarsi e andare in strada mezzi nudi. Al village ad esempio sono sempre andata e ci tornerò, uno spazio non solo di divertimento ma anche culturale. Non mi sto giustificando, è solo questo principio che vado ribadendo. Ho ricevuto tantissimi messaggi di persone omosessuali che sono d'accordo con me. E' una opinione la mia, non c'è nulla di omofobo".