Elezioni comunali 2014 a Padova Lega Nord: "Noi soli senza Pdl"

Lo aveva già annunciato in periodo non sospetto, ovvero prima dei risultati delle elezioni politiche di febbraio. Ora Massimo Bitonci, segretario della sezione cittadina della Lega Nord e presidente dei senatori del Carroccio, torna a ribadirlo, snocciolando qualche altra anticipazione sulla campagna elettorale già pronta a mollare gli ormeggi per le prossime amministrative che nel 2014 porteranno alla scelta del nuovo governo della città di Padova. “La Lega Nord si presenterà da sola alle prossime elezioni amministrative di Padova": questo, dunque, il punto fermo da cui partire.

SINDACO LEGHISTA E DUE CIVICHE. "Avrà un suo candidato sindaco e due liste civiche ad appoggiarlo - precisa Bitonci - Una si chiamerà Prima Padova e sarà una civica vera, senza politicanti riciclati, composta da pubblici esercenti, operai, professionisti, studenti e pensionati che lavorano e vivono in città. Il candidato sindaco sarà deciso dalla nostra sezione, la stessa che un anno fa mi ha nominato segretario con più dell'80% delle preferenze. La Lega non ha paura di combattere da sola. È finito il complesso di inferiorità che a Padova ci ha talvolta caratterizzato. Siamo gli unici in grado di fornire risposte chiare e libere da interessi di lobby sui grandi temi padovani: sicurezza, commercio, viabilità, lavoro, tasse e infrastrutture".

PD E PDL. L'esponente del Carroccio si sofferma quindi sulle divisioni interne che attanagliano i concorrenti Pd e Pdl. Le indiscrezioni che a sinistra vedono la possibilità di due candidati, l'attuale sindaco reggente Ivo Rossi da un parte e il "partito degli assessori" guidato da Marco Carrai dall'altra. A destra, invece, sembra ormai definito che sarà l'attuale presidente della Provincia Barbara Degani la candidata del Pdl.

IL PROGRAMMA ELETTORALE. Bitonci elenca quindi una prima bozza del programma elettorale: "lotta senza quartiere alla criminalità e degrado, con presidi delle forze dell'ordine e installazione di nuovi impianti di illuminazione e videosorveglianza. Noi vogliamo più libertà per i padovani - spiega - libertà di camminare per la città, libertà di godere degli spazi pubblici, ma anche libertà di impresa. Per questo proporremo un piano di sburocratizzazione della macchina amministrativa e diremo basta a divieti, ordinanze e Ztl che stanno uccidendo il centro e i quartieri, responsabilizzando gli esercenti perché rispettino i residenti. Una città non può chiudere a mezzanotte, ma non può nemmeno condannare all'insonnia i suoi abitanti. Daremo la precedenza ai padovani nell'assegnazione degli alloggi popolari: ciascuna comunità ha l'obbligo di prendersi cura prima dei propri figli, poi degli altri. Per quanto riguarda la questione “ospedale”, un sindaco leghista rinsalderà l'asse con Luca Zaia e finalmente la nostra città avrà la struttura e le opere pubbliche che si merita”.