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Elezioni, Confartigianato Padova invia un decalogo a tutti i candidati sindaci

Sono complessivamente 105 le aziende artigiane che hanno chiuso i battenti, tra il 2018 e il 2021, nei dieci Comuni che andranno al voto il prossimo 14 maggio. Sessantacinque aziende hanno invece deciso di aprire in quei territori, per un saldo negativo di 40 imprese

Sono complessivamente 105 le aziende artigiane che hanno chiuso i battenti, tra il 2018 e il 2021, nei dieci Comuni che andranno al voto il prossimo 14 maggio. Sessantacinque aziende hanno invece deciso di aprire in quei territori, per un saldo negativo di 40 imprese.

Bilancio

«Si tratta di un bilancio che deve far riflettere. Certamente bisogna considerare che gli ultimi anni, caratterizzati dall’emergenza sanitaria, dall’aumento dell’energia e delle materie prime, sono stati molto difficili per ogni azienda - spiega Gianluca Dall’Aglio, presidente di Confartigianato Imprese Padova - ma penso sia fondamentale analizzare insieme agli amministratori locali la situazione, per capire se è stato fatto tutto il necessario per evitare la desertificazione delle attività e incentivare, invece, la presenza delle imprese artigiane in ogni Comune, dal momento che rappresentano un indispensabile presidio al servizio dei cittadini e un elemento di straordinaria vitalità dei territori. Chiediamo, quindi, a tutti i candidati di condividere idee per il rilancio dell’economia locale».

Elezioni

La richiesta di tenere aperto il dialogo con gli amministratori locali è contenuta nel documento politico che in questi giorni Confartigianato Imprese Padova sta recapitando ai candidati sindaci di Piove di Sacco, Mestrino, Maserà, Solesino, Borgo Veneto, Codevigo, Villanova di Camposampiero, Casalserugo, Galzignano e Megliadino San Vitale. Si tratta di dieci punti chiave che l’associazione ritiene particolarmente importanti per il futuro del territorio. Aggiunge in merito il vicepresidente di Confartigianato Imprese Padova e coordinatore dei Mandamenti Davide Lunardi: «Bisogna fare squadra con le amministrazioni locali per far fronte ad alcune sfide cruciali che abbiamo davanti. Per fare questo, è necessario ragionare per obiettivi, nei diversi ambiti che abbiamo individuato: sostenibilità, energia e rigenerazione urbana, viabilità, digitalizzazione, fisco, capitale umano, welfare, reti e sicurezza». Potenziamento delle infrastrutture viarie e digitali, sviluppo di energie rinnovabili, mobilità elettrica, semplificazione delle procedure relative alla riqualificazione: da questi obiettivi passa la modernizzazione del territorio, secondo Confartigianato. «Oggi - conclude Dall'Aglio - è necessario creare degli strumenti che consentano a chi vuole fare impresa di poter operare senza troppe imposte o vincoli burocratici. Nello stesso tempo, agli imprenditori i territori devono garantire vantaggi competitivi».

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