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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Piove di Sacco

Piove di Sacco al voto, la sfida tra la vicesindaca Pizzo e il "senza tessere" Paolo Mazzetto

Alle urne si va il 14 e 15 maggio. Nessun rischio ballottaggio visto che i candidati sono solamente due, espressione di centrodestra e centrosinistra

Saranno quasi 67mila (66.769, per la precisione) i residenti nella provincia di Padova che saranno chiamati alle urne per l'elezione dei sindaci dei rispettivi Comuni il 14 e 15 maggio. Il Comune più grande al voto è Piove di Sacco, che però non rischia il ballottaggio perché ci sono solo due candidati alla poltrona di primo cittadino: la sfida per decidere il successore di Davide Gianella vedrà impegnati la vicesindaco uscente Lucia Pizzo (Partito Democratico) e Paolo Mazzetto, sostenuto da Lega e Fratelli d'Italia.

Paolo Mazzetto

Il centrodestra unito ha puntato su Paolo Mazzetto per le elezioni amministrative del prossimo maggio. Cinquant’anni, sposato con tre figli, è originario di Fossò. E da una decina di anni vive a Piove di Sacco, dove lavora come consulente finanziario per Fideuram. Dopo le sconfitte del 2013 e del 2018, entrambe con il leghista Andrea Recaldin, oggi con un incarico prestigioso per il Carroccio a Bruxelles, il centrodestra questa volta ha puntato su un candidato sindaco senza tessera di partito e alla prima esperienza politica e amministrativa. «Sono nuovo perché vengo dalla società civile, non dalla politica, e mi metto a disposizione, con le mie competenze e le mie esperienze, della nostra cittadina e delle forze che mi sostengono con questo programma che non viene calato dall’alto ma che sarà integrato dal dialogo con i cittadini, tutti i cittadini – le sue parole - .E Tutte le forze di centrodestra hanno rinunciato a personalismi e mi stanno onorando del loro supporto, per una amministrazione dialogante e sempre più attenta alle persone».

Lucia Pizzo

Quasi scontata la candidatura della vice dell'attuale sindaco Davide Gianella, Lucia Pizzo. Ha 57 anni ed è una funzionaria della Direzione regionale dell’Inps. In questi anni di amministrazione si è dedicata principalmente di bilancio, scuola e dei rapporti con la complessità organizzativa degli Istituti comprensivi cittadini. Si è occupata della gestione dei rifiuti, essendo anche presidente del Consiglio di bacino Padova Sud, l’ente di controllo previsto dalla legge regionale. «Siamo una squadra che ha puntato al buongoverno e alla città pubblica – le parole di Pizzo - .La nostra intenzione è quella di continuare a progettare il futuro della nostra città come luogo delle persone e delle loro relazioni. Una città da scegliere perché viva, una città dei servizi, forte della sua economia fatta di commercio, artigianato, industria. Una città che fa del volontariato e dell’associazionismo un valore importante. La scelta della mia candidatura non è frutto di decisioni dei partiti e non è stata presentata da politici di nome. E’ stata invece una scelta nata e condivisa da un gruppo di persone che in questi anni ha fatto e dato tanto alla città, che è stato sempre presente e che continuerà a esserlo».

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