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Elezioni comunali 2014

Ballottaggio, assemblea di Padova 2020 per apparentamento Rossi

Giovedì sera gli attivisti del movimento guidato da Fiore sceglieranno se appoggiare il sindaco reggente uscente in vista del voto dell'8 giugno. In ballo ci sarebbe la poltrona di vice nella nuova amministrazione

Il via libera formale e definitivo lo darà giovedì sera l’assemblea plenaria aperta agli attivisti. A comunicarlo è lo stesso movimento Padova 2020, guidato da Francesco Fiore, ingegnere, manager in un'azienda di energie rinnovabili, sostenuto da tre civiche, che al primo turno ha collezionato il 9,9% di preferenze. In vista del ballottaggio dell’8 giugno, l'apparentamento con Ivo Rossi (che domenica si era fermato al 33,8%), sindaco reggente uscente sostenuto da 6 liste (Partito democratico, Italia dei Valori, Sinistra ecologia libertà, Socialisti e Riformisti, più due civiche), è ormai cosa quasi fatta.

DOMENICA 25 MAGGIO: Tutti i risultati del primo turno

A UN PASSO DALL'INTESA. Tra Fiore e Rossi i rapporti si erano deteriorati dopo le primarie del centrosinistra di febbraio: le vinse il secondo, poi emersero profonde differenze sul modo di portare avanti il programma di coalizione e Fiore decise di correre in solitaria. "Dopo l’esito del voto del 25 maggio - scrive Padova 2020 in una nota - siamo di fronte ad un’altra scelta importante, che, per essere efficace e ponderata, ha bisogno del contributo di tutti. Dall’approvazione di un accordo con le altre forze politiche che sostengono Rossi passa infatti la possibilità per Padova 2020 di innovare e rivitalizzare il centrosinistra padovano, di incidere con forza sull’amministrazione dei prossimi anni 5 anni e di respingere il tentativo di Bitonci di fare di Padova una comunità chiusa in se stessa e guidata dalla paura. Come abbiamo sempre detto, le cose possono cambiare se c’è l’impegno di ciascuno di noi".

BITONCI ALL'ATTACCO: "Cosa ha cestinato dal programma Rossi per imbarcare Fiore?"

VICESINDACO? Secondo i "rumors", l'appoggio di Padova 2020 si tradurrebbe, nella futura composizione del consiglio comunale, nella poltrona di vicesindaco per Francesco Fiore. Mancano 10 giorni alla domenica in cui si deciderà chi guiderà la città per i prossimi 5 anni. #L8xRossi è l'hastag scelto dal sindaco reggente uscente per promuovere la propria candidatura sui social. A confermare quanto delicata sia la partita per il comune di Padova c'è l'impegno di tutto il Pd nel sostenere il suo candidato. Così, nei prossimi giorni, arriveranno in città la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio, il ministro delle politiche agricole, Martina. Mentre a chiudere in bellezza la campagna elettorale dovrebbe essere lo stesso premier Matteo Renzi.

LA CURIOSITÀ: Ballottaggio in gelateria

BITONCI-SAIA? Entro le prossime ore saranno sciolte le riserve anche sul probabile apparentamento tra l'altro sfidante in lizza per il ballottaggio, il capogruppo in Senato del Carroccio, già sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci, sostenuto da 6 liste, tra cui Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, più altre civiche (che domenica si era fermato al 31,4%), e Maurizio Saia (10,6% al primo turno) ex assessore alla Sicurezza ed ex parlamentare, candidato del centrodestra supportato da ben 8 liste, tra cui quella dell'ex presidente della Provincia Barbara Degani e da Nuovo Centrodestra-Udc. "Ci incontreremo nelle prossime ore e sono certo che troveremo una soluzione di buon senso - dichiara Bitonci - perché sia io che Maurizio Saia siamo persone di buon senso. Inoltre sulla sicurezza pubblica, come su altri temi, i nostri programmi sono perfettamente sovrapponibili". Per venerdì alle 13 è stata già fissata una conferenza stampa congiunta di Bitonci e Saia sul tema della sicurezza a palazzo Moroni, il che fa presupporre che l'accordo sia già cosa fatta.

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