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Elezioni comunali 2014

Bitonci sindaco di Padova, Altavilla (M5S): "Quale cambiamento?"

L'esponente del Movimento 5 Stelle critica la presenza dei "soliti noti" della politica anche tra le file degli eletti con il senatore leghista a palazzo Moroni: "Unica vera novità saremo noi all'opposizione"

Giuliano Altavilla, portavoce dal M5S al consiglio comunale di Padova, commenta i risultati del ballottaggio di domenica che hanno portato alla vittoria di Massimo Bitonci (Lega Nord), neo sindaco di Padova. "La stampa di regime, come la chiama Bitonci, titola in prima pagina del ribaltone di Padova - dichiara l'esponente grillino che siederà all'opposizione a palazzo Moroni -  Padova ha scelto a svolta, il cambiamento, la novità, il nuovo inizio. Ed ecco che nelle tv locali sfilano festanti i fautori ed i protagonisti della vittoria: Casellati, Marin, Ascierto, Mazzetto, Saia, Marcato, Foresta etc. nomi inossidabili conosciuti per i retribuiti incarichi politici lungamente ricoperti, di cui in pochi ricordano utilità e benefici pubblici. Non mancano neppure commentatori vintage come l'immarcescibile Settimo Gottardo, che con la sua esperienza offre la chiave di lettura sull'esito elettorale. Come dire, amico caro, anche se sono passati 30 anni, gli elettori, i nomi dei partiti, i media sono diversi, ma le regole sono sempre le stesse e alla fine il Gattopardesco "cambiare tutto per non cambiare niente", funziona ancora e garantisce continuità alla casta nonostante tutto".

"SOLITI NOTI, M5S ALL'OPPOSIZIONE UNICA VERA NOVITÀ". "Padova ha scelto la conservazione - commenta Altavilla del M5S che al ballottaggio ha scelto di non apparentarsi - ha solo invertito i ruoli di 5 anni fa, in cui Zanonato e Rossi si erano ripresi lo scettro dalla Destro, con profondo rammarico di Marin, Casellati, Mazzetto etc; ora la storia si ripete solamente a parti invertite, ma gli attori sono sempre gli stessi. Anche oggi niente di nuovo, nessun vero ribaltone, solo una rivincita, guidata non da Marin ma da Massimo Bitonci che nella foga dei festeggiamenti gridava: "basta con i politici di professione", lui che lo è da almeno 15 anni. Ma anche di queste parole ci si dimenticherà presto, come del suo voto a Ruby Rubacuori, come di Galan parlamentare indagato di un partito apparentato a sostegno di Bitonci. Perchè alla strada nuova si preferisce spesso la vecchia perchè si sa già dove porta, salvo poi lamentarsi ed imprecare. Presto si insedierà la nuova amministrazione - conclude - che del tutto nuova non sarà, dato l'alto tasso dei soliti noti. Forse più che un valore aggiunto per la città, sarà una consolazione per Rossi che comunque tra 5 anni potrà puntare su un nuovo ribaltone. La vera novità, come tutte le vere novità, non è ancora stata pienamente percepita, anche se tra poco sarà a tutti evidente, alla stampa di regime cara a Bitonci compresa, che a Padova ci sarà per la prima volta una vera, costruttiva e propositiva opposizione che non farà sconti a nessuno per il bene della Città, a cui nessuno era abituato, anche chi si è rassegnato a ripercorrere la strada vecchia per paura della nuova. Questo è l'inizio del vero ribaltone. Si comincia adesso".

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